Enrico Letta, per tenere fede alle promesse servono 15 mld di euro
Tanto vale lo stop del pagamento Imu e dell'aumento Iva.
Ma non è chiaro dove il premier troverà i fondi
Un
discorso da 15 miliardi di euro. Tanto vale all'anno, più o meno, il programma di governo esposto il 29
aprile dal presidente del Consiglio, Enrico Letta.
Che ha promesso di
sospendere il pagamento Imu di giugno, bloccare l'aumento Iva, procedere al
reddito minimo per le famiglie bisognose, e sostenere la crescita delle
imprese. Senza precisare, ha fatto notare il Corriere della Sera, dove troverà
i fondi.
Adesso in base alla tutta la vostra esperienza politica accumulata in questi anni, uno come Letta, che è stato nell'esecutivo di tutti i recenti governi, dove mai può andarli a prendere i soldi?
AL CLERO? ALLE CASTE? ALLE CRICCHE?
Farà il solito giochino…aumenterà le imposte, facile,
come fanno tutti quelli che devono salvaguardare i propri interessi e dei propri interessati
AUMENTO DELLE TASSE . Quattro miliardi che arriverebbero per metà da un aumento delle tasse su giochi, lotterie e dalle accise su alcol e tabacco,( e sicuramente anche i carburanti è chiaro) per metà dall'accordo con la Svizzera (ancora tutto da definire - chi ci crede di Voi? sembra una barzelletta...:-)) sulla tassazione dei capitali italiani nella confederazione, i cui effetti finanziari sarebbero anticipati dalla Cassa Depositi e prestiti. E ovviamente respinge ogni ipotesi di nuova tassa, tantomeno patrimoniale.
Il Pd caldeggia l'opzione del negoziato con la Ue, e tra le possibili fonti di finanziamento delle nuove misure mette in primo piano l'inasprimento della lotta all'evasione. E mette in guardia contro nuovi tagli alla spesa pubblica, l'aumento dei ticket sulla sanità, nuove manovre sugli assegni previdenziali.( grazie Pd di fare finta di fare OPPOSIZIONE... )