Lettera a mio nonno

Da Cobain86

Nonno

Ciao nonno, come va?
E’ tanto che volevo scriverti, ma prima dovevo riordinare le mie idee.
Sai com’è, il mondo è cambiato da quando sei partito per l’ultimo viaggio: dopo una vita di lavoro ti sei potuto finalmente riposare, ma se fossi restato con noi ti saresti divertito comunque, credimi.
Mio zio ha avuto una figlia, S. Ormai è diventata grande e devo dire che, a volte, faccio fatica a capirla pure io ma sai com’è, donne. Quest’anno studierà per prendere la patente e per la maturità classica al liceo.

L’URSS non c’è più, si sono stufati di stare uniti e così ognuno ha deciso d’arrangiarsi, ognuno come poteva e in base alle proprie risorse.

Tu che non volevi il telefono in casa oggi ne avresti addirittura uno portatile: sono esplosi i cellulari, ormai tutti ne hanno 1 o 2, tutti si chiamano di continuo. Ma spesso parlano di poco, molte volte lo si fa per salvare le apparenze o per liberarsi la coscienza (ti ho mandato un messaggino, ricordi?). Tutti ormai sono scrittori: girano milioni di messaggini detti anche sms, più o meno utili che fanno girare tanti satelliti e una barca di soldi ai vari gestori telefonici.

L’Italia ha vinto di nuovo i Mondiali: dopo l’82 nel 2006 siamo tornati sulla cima del globo per mostrare il nostro trofeo. Pensa che alcuni avevano scommesso contro: hanno dovuto regalare televisori a mezza penisola, erano furiosi come macachi.

Ed io? Beh sono cresciuto, mi sono innamorato, ho imparato a fidarmi delle persone e a cogliere il meglio da ogni situazione; credo d’aver ereditato un po’ della tua inventiva, adoro la fotografia e il video, all’università dove vado mi hanno fatto realizzare un piccolo filmato.

Possono vederlo milioni di persone nel mondo, sai, ora esiste una grande rete chiama Internet che collega popoli e nazioni; ora le notizie rimpallano e volano in pochi secondi in tutto il pianeta.

Come vedi mi piace anche scrivere e (per fortuna) ho una calligrafia migliore rispetto a quella manuale: il computer rende leggibili le mie creazioni affaticandomi di meno (ne posso stampare quante copie ne voglio).

Se ci fosse una mail nel Paradiso te la invierei: ma l’unica cosa che posso fare è pubblicarla qui. Spero tu possa leggerla comunque. Un abbraccio

Marco


Filed under: Penna libera Tagged: Amore, festa, lettera, nonno