Cosa hai sentito finora del mondoattraverso l'acqua e la pelle tesa della pancia di mamma?Cosa ti hanno detto le tue orecchie imperfettedelle nostre paure?Riusciremo a volerti senza pretendere,a guardarti senza riempire il tuo spaziodi parole, inviti, divieti?Riusciremo ad accorgerci di te anche dai tuoi silenzi,a rispettare la tua crescitasenza gravarla di sensi di colpa e di affanni?Riusciremo a stringertisenza che il nostro contatto sia richiesta spasmodicao ricatto d'affetto?Vorrei che i tuoi Natali non fossero colmi di doni- segnali a volte sfacciati delle nostre assenze -ma di attenzioni.Vorrei che gli adulti che incontreraifossero capaci di autorevolezza,fermi e coerenti: qualità dei più saggi.La coerenza, mi piacerebbe per te.E la consapevolezza che nel mondo in cui verraiesistono oltre alle regolele relazionie che le une non sono meno necessarie delle altre,ma facce di una stessa luna presente.Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozionicome gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate;tutte, anche quelle che sanno di dolore.Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte.Perché il dolore non è solo vuota perditama affettività, acquisizione oltre che sottrazione.La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altrinella convinzione che se ne possano giovare:così nasce il ricordo,la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità.Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da sola,ti salverebbe la vita.Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire vuoti,né pietire uno sguardo o un'ora d'amore.Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia.Adora la tua inquietudine finché avrai forze e sorrisi,cerca di usarla per contaminare gli altri,soprattutto i più pavidi e vulnerabili.Dona loro il tuo vento intrepido,ascolta il loro silenzio con curiosità,rispetta anche la loro paura eccessiva.Mi piacerebbe che la persona che più ti ameràpossa amare il tuo congedocome un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsie galleggiare sapiente lungo la linea dell'orizzonte.E tu allora porterai quell'amore sempre con te,nascosto nella tua tasca più intima.
Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli
La dedico alla piccola Agata nata ieri!
Auguri neogenitori!;)