Lettera agli Amici di San Rocco

Creato il 29 gennaio 2014 da Lapaginadistornara

Riceviamo e con immenso piacere pubblichiamo il “SALUTO DEL PROCURATORE E GUARDIANO DI SAN ROCCO FRATEL COSTANTINO PER INCONTRO NAZIONALE SI SPIRITUALITÀ DEI GRUPPI AMICI DI SAN ROCCO 23 febbraio 2014″

Amici carissimi di San Rocco , pellegrini e devoti , siamo riuniti come da consuetudine ormai da 5 anni nella comunità di Capriati a Volturno dove, possiamo dire, San Rocco è di casa. In maniera particolare, poiché in questa Domenica siamo riuniti nella casa del Signore, saluto e ringrazio l’amministratore apostolico della diocesi di Isernia-Venafro S. E. Rev.ma mons. Salvatore Visco che loda e incoraggia i nostri incontri di spiritualità e fede nel nome del pellegrino di Montpellier. Un grazie particolare e pieno di affetto e commozione va inoltre all’arcivescovo emerito di Brindisi-Ostuni S.E. Rev.ma Mons. Rocco Talucci, che ha voluto accogliere l’invito che io, a nome di tutti, indegnamente gli ho rivolto. Grazie eccellenza: per noi la sua presenza è segno di comunione con la Santa Chiesa Cattolica e valorizza la nostra spiritualità. In più, Ella porta il nome del nostro grande santo ed è nato a Venosa, una comunità tanto legata a san Rocco. Noi oggi Ricordiamo e veneriamo San Rocco , che ci addita la figura di Cristo Gesù e ci insegna ad averlo sempre dinanzi ai nostri occhi e nel nostro cuore, come lo ha avuto Lui, e dal quale possiamo attingere la vera felicità, l’amore e la verità: solo Cristo è la vera luce, la vera vita e la nostra pace . Il Vangelo propone con forza l’incitamento alla carità, all’amore, alla donazione totale “Tutto ciò che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avrete fatto a me” e su questo impegno noi saremo giudicati: “Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore”- come ci ricorda un grande mistico, San Giovanni della Croce . San Rocco aveva fatto proprio l’invito pressante di Gesù al servizio, ecco perché si fece piccolo , povero , pellegrino e pronto a vivere la carità verso i fratelli. I poveri , i sofferenti ,gli ammalati hanno visto in lui il volto misericordioso di Gesù: quando San Rocco si chinava con tenerezza a lenire i corpi appestati e le anime doloranti che incontrava lungo la sua strada , ci viene spontaneo pensare che San Rocco si piegava su Cristo che veniva a lui nelle vesti del sofferente. Amici carissimi di San Rocco, nel ricordare oggi anche il nostro amatissimo vescovo Pietro Farina, che credendo nella nostra Associazione Europea Amici di San Rocco ci ha resi Chiesa con il decreto di riconoscimento firmato il 26 maggio 2013 e pensando al suo sorriso , alla sua dolcezza di padre e pastore. voglio io esortarvi come lui faceva con me nei nostri frequenti incontri raccomandandomi di non mollare mai e di andare avanti con coraggio, imitando San Rocco nell’affascinante sequela della carità cristiana e nella genuina devozione popolare. Quanto è attuale oggi l’esempio di San Rocco per noi , in questo mondo, che si lascia travolgere da tutto ciò che è materiale e fugace trascurando invece lo spirito che è l’essenza vera dell’uomo. San Rocco è stato “sentinella del mattino ” : ha messo in pratica con generosità e con gioia il comandamento dell’amore in Cristo , si è donato incondizionatamente al Padre e ai fratelli, testimoniando con la sua stessa vita che un mondo diverso e migliore è possibile se torniamo all’essenza e al centro di tutto, se torniamo a Dio. Tutti noi amici e devoti di San Rocco dobbiamo raccogliere questo insegnamento ed essere in famiglia , nel posto di lavoro o di studio, nella Chiesa e nella società portatori di amore e testimoni della Parola, donatori di speranza in un stanco mondo che non ne ha più. Perché “Tutto sia ricapitolato in Cristo, le cose del Cielo come quelle della terra”, Cristo sia cioè tutto e in tutti e tutti arrivino alla conoscenza e alla salvezza eterna. Con l’effetto e la gioia di sempre vi saluto e vi abbraccio fraternamente in Cristo e in san Rocco. W SAN ROCCO

Il Procuratore e Guardiano di San Rocco

Fratel Costantino De Bellis