Lettera aperta AI SINDACI DEL CALATINO E AI CONSIGLIERI COMUNALI di Angelo Barone

Creato il 01 gennaio 2012 da Raffaelebarone

Rilanciare lo sviluppo del calatino attraverso il LIBERO CONSORZIO dei comuni.

Cari Sindaci e cari Consiglieri,

con la presente desidero avviare insieme a voi una riflessione sulle politiche integrate d’area per lo sviluppo del calatino e la gestione dei servizi comuni in vista delle scelte di politica nazionale orientate alla soppressione o  modifica delle funzioni delle province, e di quella regionale mirata alla costituzione di liberi consorzi fra comuni.

La  grave crisi finanziaria e politica attuale mi sembra per alcuni aspetti simile a quella degli inizi anni 90 ( tangentopoli-svalutazione della lira- uscita dallo SME-disoccupazione dilagante e operaio disoccupato che si dava fuoco in municipio).

Oggi come ieri tante responsabilità per i Sindaci e  poche risorse finanziarie per i Comuni per contrastare la crisi e avviare lo sviluppo del nostro territorio.

La scelta fatta sulla gestione integrata dei rifiuti dimostra che solo una forte politica  di coesione territoriale può incidere positivamente sulle politiche di sviluppo e che la strategia da perseguire sia quella di rafforzare le politiche integrate d’area che purtroppo in altre occasioni si è appannata con la messa in liquidazione dell’Agenzia di Sviluppo Integrato, con  la mancanza di una  adeguata progettualità sui distretti  turistici e la poca efficacia dei GAL.

Nella crisi di oggi si stanno verificando tutte le condizioni che agli inizi degli anni 90 nel calatino ci avevano portato a progettare nuove politiche integrate d’area e creare nuovi strumenti operativi come l’Agenzia di Sviluppo Integrato  che con il Patto Territoriale Europeo nelle politiche ambientali  si è dimostrato un laboratorio utile e positivo che ci porta oggi a presentare un progetto sperimentale per la gestione dei rifiuti per avviare in Sicilia la riforma prevista dalla legge n. 9 del 2010 nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di affidamento dei servizi pubblici locali.

Ritengo che quanto  fatto nelle politiche ambientali lo si possa fare anche per altri servizi come la gestione  del servizio idrico integrato;quanto fatto nelle politiche sociali con il piano di zona lo si possa fare sui servizi sanitari;l’esperienza della Fondazione per il micro-credito ci può indirizzare a nuove progettualità e nuove attività formative; la capacità e la qualità dimostrata dalle risorse umane cresciute in questi anni ne dimostrano la possibilità.

Insomma oggi ci sono tutte le condizioni politiche per acclarare con norme attuative il ruolo della Agenzie di Sviluppo Integrato quale strumento operativo di un Libero Consorzio dei Comuni per la progettazione e gestione dei servizi comuni perché questi erano gli obiettivi di quanti sottoscrivemmo l’Atto Costitutivo dell’Agenzia di Sviluppo Integrato.

Con queste convizioni e con  la speranza di poter fare qualcosa di utile per le nuove generazioni e per lo sviluppo del nostro territorio Vi invito a riflettere e verificare se ci sono le condizioni per rivedere le posizioni sulla liquidazione della Agenzia di Sviluppo Integrato e  costituire il Libero Consorzio dei Comuni del Calatino..


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