Premesso che, leggo su Parmaquotidiano: "Toni tesi a Fidenza all’interno dell’assemblea dei soci dell’Asp della Bassa Est. Nell’ultima riunione dei sindaci soci, il primo cittadino di Fidenza Massari ha cercato di sminuire le azioni di controllo dei consiglieri di minoranza del suo Comune mettendo in bocca parole sgarbate niente meno che al prefetto di Parma... sostenendo che questo si sarebbe espresso in modo molto poco garbato verso quei politici di minoranza. Massari ha affermato e fatto mettere a verbale “di avere coinvolto, per quanto attiene alle frequenti e pressanti richieste di documentazione pervenute in Azienda dalla minoranza consiliare di Fidenza – Rete Civica e Movimento 5 Stelle – anche il Prefetto e di avergli spiegato le questioni nel merito, rilevando un diffuso atteggiamento di “compatimento” rispetto alle diverse richieste di accesso agli atti su questioni formali non pregnanti e non sostanziali”...
Signor Prefetto, fatta questa premessa, Le scrivo per ricordarLe che tra varie le osservazioni, a Lei inviate dai capigruppo consiliari di Rete Civica Fidenza e M5S, non c'erano solo questioni, come maliziosamente afferma il sindaco di Fidenza, richieste di accesso agli atti, ma anche palesi violazioni dello Statuto comunale.
Nel merito, questi i fatti: personalmente, delegato dai capogruppo di Rete Civica Fidenza e M5S, il 7 febbraio 2015 ho depositato, e fatto protocollare dalla segreteria del comune di Fidenza, a norma dello Statuto comunale (Capo II Iniziativa popolare Art. 27 - Istanze, petizioni, proposte. Testo in allegato), una petizione promossa dai gruppi consiliari "Rete Civica Fidenza" e "Movimento 5 stelle", avente come oggetto: "Salviamo la gestione pubblica delle case protette e dei centri diurni del distretto di Fidenza", petizione sottoscritta da oltre 2000 cittadini residenti nel distretto di Fidenza, Ebbene, nulla di quanto previsto dallo Statuto comunale è stato soddisfatto, al contrario nel frattempo l'Asp è stata per buona parte privatizzata.
Le pare corretto tutto ciò?
In attesa di una Sua risposta, altro non mi resta che salutarLa.
Carduccio Parizzi - vaiopress@gmail.com
Allegato:
Statuto Comunale
Art. 27 - Istanze, petizioni, proposte 1.I cittadini singoli o associati possono presentare all’Amministrazione comunale istanze, petizioni, proposte circa atti e provvedimenti di sua competenza per la tutela ed il soddisfacimento di interessi collettivi.2.Esse devono essere scritte, sottoscritte e motivate. Entro cinque giorni dal ricevimento all’ufficio protocollo sono pubblicate in copia all’albo pretorio comunale per la durata di 15 giorni e dal Sindaco trasmesse, se l’esame non competa a lui, alla Giunta o al Consiglio comunale, secondo la rispettiva competenza.3. Il Consiglio, la Giunta, il Sindaco le esaminano rispettivamente entro due mesi, un mese, quindici giorni dal ricevimento. Le decisioni adottate sono pubblicate all’albo pretorio comunale per 15 giorni e comunicate al proponente o al primo dei proponenti se più di uno, entro 5 giorni dalla loro adozione.
4. L’elenco delle istanze, petizioni e proposte e delle decisioni ad esse relative di competenza della Giunta e del Sindaco sono comunicati al Consiglio comunale al termine di ciascun semestre solare.
Art. 28 - Esame delle istanze, petizioni, proposte
1.Gli organi dell’Amministrazione comunale competenti a pronunciarsi circa le istanze, petizioni e proposte presentate, possono consultarne gli autori ed invitarli ad integrarle e documentarle per migliore valutazione.
2.L’inerzia o il rifiuto degli invitati non esime gli organi amministrativi dall’esame e dalla pronuncia.
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