I Cittadini hanno avuto molta fiducia in Lei. Direi troppa. Lei aveva il dovere di farci uscire da questa situazione difficile, di risanare i conti, senza però toccare le fasce più deboli. Lei lo poteva e lo doveva fare. E se lo avesse fatto, avrebbe mostrato discontinuità rispetto al vecchio governo che finalmente ci eravamo tolti di torno. Lei poteva combattere l'evasione fiscale attraverso accordi con la svizzera e altri paradisi fiscali al fine di tassare i patrimoni. Lei, Presidente, poteva ridurre i costi della Politica, non solo rinunciando allo stipendio da presidente del consiglio e da Ministro,ma eliminando gli sprechi della Politica. I vitalizi, le provincie, le auto blu, la riduzione del numero di consiglieri regionali. Lei tutto questo non l'ha fatto. Presidente Monti, lei poteva tassare i beni della chiesa, far pagare l'ICI alla chiesa. Reintrodurre l'ICI si, ma per le ville, i castelli. Invece cosa ha fatto, Presidente Monti? Ha fatto pagare sempre gli stessi. Pensionati, lavoratori, fasce medio-basse. Lei poteva fare una manovra equa,che guardava alla giustizia sociale. Lei le cose che servivano per risanare i conti e allo stesso tempo garantire giustizia sociale non le ha fatte. Ormai è troppo tardi. Non glielo dice Vendola o Di Pietro. Glielo dice uno studente, di 15 anni, che è indignato. Uno studente di 15 anni che da grande vuole essere al servizio dei cittadini. E' strano, per uno della mia età, per un giovane di oggi, ma è così. Spero lei stia finendo di leggere questa mia lettera, e pensi alle lacrime che i pensionati verseranno quando non riusciranno più a campare, e non alle lacrime di una Ministra che di soldi ne guadagna troppi. Mario Riberi
fonte: http://ilblogdimarioriberi.blogspot.com/