Lettera aperta: cittadino contesta metodo di potatura degli alberi a Menfi

Creato il 23 gennaio 2015 da Comunalimenfi

Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera aperta indirizzata agli Amministratori, da parte di Angelo Napoli, in merito al metodo di potatura usato per gli alberi di Menfi.

Signor Sindaco, Signori Amministratori,
come bene ricorderete, all’inizio dello scorso anno, in seguito ad una constatazione diretta (voluta dallo scrivente) delle non consone potature degli alberi collocati su alcune strade cittadine, si era convenuti di bloccare tale sevizio e di promuovere un mini corso teorico-pratico per “potatori del verde pubblico” in favore degli operai del comune,addetti a tale compito.

Dalle notizie in mio possesso e per quello che ho potuto seguire, era stato individuato, su segnalazione del prof. G.Barbera dell’università di Pa e del dott. Franco Gagliano della sezione operativa di Menfi, l’esperto che avrebbe dovuto seguire il corso.

Costui, invitato dall’assessore all’agricoltura, è venuto a Menfi, ha preso visione diretta del verde cittadino e dei problemi ad esso connessi, presentando dopo qualche giorno la sua proposta per il corso e l’impegno di spesa che avrebbe dovuto sostenere il comune di Menfi. Importo che, se non vado errato, era di euro 1500 complessivamente.

Ebbene, da allora è trascorso quasi un anno senza che il corso venisse organizzato, ma, al contrario, la potatura degli alberi è proseguita, già dalla scorsa primavera, con la disapprovazione di tanti cittadini!

Alla luce di quanto fin qui detto, mi permetto allora , come semplice cittadino che ha seguito fiduciosamente tutta la faccenda, di chiedervi il perché di alcune cose:

Perché non è stato realizzato il corso, ritenuto da voi stessi urgente ed indispensabile?
Perché in assenza del corso si è proceduto ugualmente alla potatura degli alberi?
Qual è stato il motivo che ha determinato l’urgenza delle potature degli alberi della piazza, visto che non presentavano sintomi degenerativi (malattie fito-sanitarie), né costituivano pericolo per le persone e le cose? ( si poteva intervenire, tutt’al più, con limitati interventi di sfoltimento della chioma o di riduzione di taluni rami).
Perché aver consentito, in questi giorni, per i magnifici e maestosi ficus della piazza, una potatura così drastica in particolare per il ficus che si trova accanto al Municipio, irriconoscibile, per come è stato ridotto?
Qualcuno dirà,…. e l’ha già detto, che” tanto si riprenderanno al più presto e si formeranno come prima”. Ma allora, qual è il particolare benificio che si intende apportare ad un grande albero che godeva ottima salute?

Da una attenta osservazione del lavoro fin qui fatto (potature), la risposta più ovvia che mi viene in mente, per quanto riguarda quest’ultimo quesito, è che lo scopo di tale insolito, e, a mio avviso, errato intervento è quello di ridurre drasticamente la chioma degli alberi per consentire, da un lato, di “smascherare” gli edifici storici della piazza, mentre, dall’altro lato, di ridurre i disappunti di qualche condomino confinante. Se così fosse, mi permetto allora di suggerire l’unica soluzione in grado di porre fine a tutti gli inconvenienti. ELIMINARE TOTALMENTE tutti gli alberi della piazza, così tutti potranno ammirare nella loro integrità gli edifici storici, nessun condomino potrà lamentarsi dell’esuberante chioma degli alberi e delle cacchine degli uccelli, nessuno, come me, avrà più motivo per protestare ed infine, cosa assai importante, il comune potrà risparmiare tanti quattrini per i periodici lavori di manutenzione e di pulizia della piazza.!!!

Ma non finisce qui ….. purtroppo! La potatura, infatti, prosegue con gli alberi delle strade cittadine, evidenziando come prima i soliti metodi “drastici ed inopportuni”.

Un cordiale saluto e…buon lavoro

Angelo Napoli

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