In occasione dell'abolizione dei test cosmetici sugli animali in Europa, LUSH - insieme a Barry M Cosmetics e Human Society International - ha scritto una lettera a tutta l’industria cosmetica mondiale per chiedere la definitiva cessazione dei test sugli animali, una volta per tutte. Ecco il testo
L’11 marzo prossimo saremo testimoni di un momento davvero epocale nella storia dell’industria della bellezza. Il mercato cosmetico più grande del mondo, l’Unione Europea, che ha già messo al bando i test sugli animali per i cosmetici entro i propri confini, chiuderà finalmente le porte anche alla vendita di cosmetici testati sugli animali in altri Paesi. La messa al bando di queste vendite è portatrice del messaggio espresso chiaramente dai consumatori: il pubblico è contrario ai test sugli animali per i cosmetici e quindi questa pratica deve cessare. È un evento che indica senza dubbio una svolta epocale per l’industria della bellezza a livello mondiale, che forse ora sarà spronata a cessare i test sugli animali e a diventare cruelty free. LUSH,Humane Society International e altri organismi hanno condotto una strenua battaglia per porre fine alla crudeltà sugli animali per fini cosmetici. Negli anni abbiamo sentito ogni sorta di scusa da parte delle aziende cosmetiche aggrappate alla pratica dei test sugli animali, e puntualmente ognuna di queste scuse si è rivelata vuota e fine a se stessa.
I test di tossicità sugli animali sono metodi scientifici assolutamente superati, vecchi di decenni, e non sono in grado di garantire la sicurezza dei consumatori. Il futuro dei test di sicurezza risiede in metodi scientifici moderni basati sulla biologia umana. E quindi non ci sono scuse scientifiche per giustificare i test sugli animali.
Esistono inoltre migliaia di ingredienti cosmetici usati da tempo e di comprovata sicurezza, che non hanno pertanto bisogno di alcun nuovo test. La miriade di possibili combinazioni di questi ingredienti consente alla aziende come LUSH di essere sempre innovative e offrire prodotti rivoluzionari. Non ci sono quindi scuse commerciali per giustificare i test sugli animali.
Ovviamente, i test sugli animali sono fonte d’indicibili sofferenze, visto che i prodotti chimici vengono messi negli occhi o spalmati sulla delicata pelle di conigli e di altri animali. Irritazioni degli occhi, eruzioni cutanee e danni agli organi sono l’orribile e taciuto segreto di un’industria della bellezza che trascina i piedi quando si tratta di porre fine ai test sugli animali per i cosmetici. Non ci sono quindi scuse etiche per giustificare i test sugli animali. Le centinaia di aziende cruelty-free come LUSH sono la dimostrazione quotidiana che produrre prodotti di bellezza stupendi, sicuri e innovativi è perfettamente possibile senza praticare nuovi test sugli animali.Pertanto, nel giorno in cui celebriamo la nuova Unione Europea cruelty-free, esortiamo tutte le aziende cosmetiche che ancora testano sugli animali negli Stati Uniti, in Cina, Brasile, India, Canada, Corea del Sud, Russia e tutti gli altri Paesi a fare l’unica cosa degna da fare, ovvero interrompere la sofferenza. Fate vedere ai vostri clienti di tutto il mondo che la bellezza non è solo una questione di pelle – è anche una questione di cuore!
Avete il potere di far smettere oggi ogni crudeltà per fini cosmetici. Per favore, fatelo. Quando è troppo è troppo.
Molto cordialmente.Mark ConstantineInventore & Co-fondatoreLUSH Cosmetici Freschi Fatti a Mano
Dott. Andrew RowanPresidente e Direttore GeneraleHumane Society International