“Lettere a Sibilla Aleramo” Clemente Rebora

Da Lielarousse

O dei grilli in cadenza solitaria
ai poggi senza stelle
dentro il bagnato alitare dell’aria
tenui serenatelle!

Cos’è la vita con sue le rabbie a voi
persi nei solchi fuori
all’ombra inerte, o di silenzi a noi
dolcissimi cantori?

Anima, intona la tua voce e nulla
non domandare più:
cantati la canzone della culla
mentre declini giù.



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