"Lettere a te", Samuele Edizioni... la mia ultima pubblicazione!

Da Rossellamartielli
Lettere - a Te
Autori variCollana: Fuori collana Samuele EdizioniISBN: 978-88-96526-20-0Pagine: 80Prezzo: 9 euroPrefazione di: Guido Cupani, Federico Rossignoli
Uscita: febbraio 2012Appena uscito per la Samuele Edizioni, “Lettere – a Te” è un libro che raccoglie lettere d'amore, d'amicizia e d'affetto, curato da Guido Cupani e Federico Rossignoli. Una raccolta di lettere inviate e ricevute in tutta Italia, per scoprire storie, pensieri, amori, abbandoni, ricordi.Tre di esse, manco a dirlo, sono della sottoscritta :-)!Ve lo consiglio perché è una lettura lieve, piacevole, a tratti ironica e a tratti commovente; vi lascio una piccola chicca, l’inizio di una delle mie lettere. Se vi va ditemi cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere!
"Oggi ti ho incontrato. Vi ho incontrati, per essere più precisa. Avrei voluto ignorarla, escluderla dal mio campo visivo, ma era impossibile. Stavate troppo vicini. Abbracciati, avvinghiati, mano nella mano. Giuro che non si capiva dove finivi tu e dove iniziava lei.In fondo è normale, per due novelli innamorati. Quello che non è normale è il mondo in cui mi hai guardata, l’assoluta normalità con cui mi hai salutata, mi hai presentata a lei, mi hai baciata sulle guance con affetto, quasi con tenerezza. È stato allora che ho capito di averti perso per sempre. Me ne stavo lì, di fronte a voi, le mani sudate e il cuore che faceva tum-tum nelle orecchie. Un ronzio fastidioso, la vista appannata, m’impedivano di seguire di discorsi che facevi, sentivo le parole ma non ne capivo il significato.Poi te ne sei andato. Mi hai stretto la mano qualche secondo più del dovuto, e anche senza parole ho capito quello che volevi dirmi. È stato sempre così tra noi, non c’è mai stato un reale bisogno di parole. Per noi parlavano gli sguardi, i sorrisi, gli abbracci più o meno forti.La tua stretta voleva dirmi“coraggio, ce la farai”. Sei forte, non mollare, prima o poi mi dimenticherai e troverai un uomo che ti merita davvero. Voleva dirmi ti voglio bene, ma non ti amo più. Perdonami, se ci riesci.Se possibile, la tua stretta mi ha spezzato il cuore più di quell’addio crudele e improvviso come una pugnalata alle spalle. Cosa mi rimane, ora che non riesco nemmeno più a odiarti?"