LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO (Coming Home)

Creato il 03 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Travolgente dramma sull’orlo della Rivoluzione Culturale

Presentato fuori concorso a Cannes 67, Lettere di uno sconosciuto conferma (come se ce ne fosse stato bisogno) il coinvolgente talento di Zhang Yimou. Difatti Lettere di uno sconosciuto è un film che racconta al pubblico una storia struggente sul finire della Rivoluzione Culturale. Un dramma accattivante quieto e pacato, che travolge con il suo stile misurato e mai invadente.

Lu è un oppositore negli anni della Rivoluzione Culturale. In fuga da molti anni, Lu riesce finalmente a scappare e a mettersi in contatto con la moglie, ma la figlia (plagiata dal partito e dalla compagnia di ballo di cui fa parte, che le ha negato la parte della protagonista perché figlia di un dissidente) lo tradisce. Anni dopo, finita la rivoluzione, Lu torna a casa, ma la moglie, a causa di un trauma, non lo riconosce più.

Si può facilmente rimanere ammaliati dal nuovo film di Zhang Yimou. Questo perché racconta in modo autentico, e senza forzature narrative, un dramma malinconico, nel quale le interpretazioni di Gong Li (attrice di un livello eccezionale, che non si scopre sicuramente ora) e di Dao Ming Chen divengono le cartine tornasole di un aberrante momento della storia cinese: la Rivoluzione Culturale. Tuttavia Lettere di uno sconosciuto è un film che utilizza come pretesto (utile ai fini del discorso) il periodo storico per poi analizzare la storia di un amore mai dimenticato, ma impossibile da riconoscere perché osteggiato dalla malattia.

Pacato ed emozionante, Lettere di uno sconosciuto si tramuta progressivamente in un film d’amore intenso e struggente, che lascia gli occhi dello spettatore incollati allo schermo cinematografico. Contrappuntato da una colonna sonora lieve e degna accompagnatrice e da un utilizzo della macchina da presa eccessivamente “ingessato”, il film di Zhang Yimou condanna il fanatismo e esalta l’amore, anche se quest’ultimo può apparire sempre più un sentimento irraggiungibile. La ripetitività dei gesti, che aiutano a ricordare e costantemente a credere in un “ritorno”, diviene la chiave di lettura di una pellicola che, apparentemente, sembra accontentarsi, ma che in realtà esibisce la strenua resistenza al fatal destino, che si è frapposto tra i due amanti.

Melò intimista, che fa leva sugli sguardi tra i due protagonisti, Lettere di uno sconosciuto è umano e dolorante; un film che pare allargare lo sguardo a un’amnesia che ha colpito tutto il suo paese, che ha dimenticato l’oblio di un difficile periodo storico, nel quale la “rieducazione culturale” ha diviso in modo indissolubile famiglie intere.

Uscita al cinema: 26 marzo 2015

Voto: ***1/2


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