Quello scorrere pagina dopo pagina, con gli occhi prima rapidi e veloci, e poi sempre più lenti e dolcemente assonnati, è una danza a cui rinuncio raramente.
Per dirla tutta, i libri fanno parte del mio “angolo notte” da anni. Tutto è iniziato con le fiabe sonore dei Fratelli Fabbri Editori (quelle di A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar…) – non smetterò di ringraziare mia madre per quell’appuntamento settimanale del sabato – per proseguire con un programma di letture ‘forzate’ messo a punto da una maestra illuminata.
Le letture, in realtà, ‘forzate’ lo erano perché dovevamo restituire il libro nel tempo prestabilito per poi passarlo al nostro compagno di banco: una catena di montaggio (culturale) da far invidia alla Fiat di Marchionne! E così tra cuscini e piumoni ho iniziato a destreggiarmi con mondi più o meno lontani.
Una premessa (molto) personale per parlarvi di “Letti di Notte”, un’iniziativa che dopo una prima edizione di rodaggio lo scorso anno, è pronta per il grande salto. L’idea di partenza è quella di organizzare una notte bianca a misura di lettori (soprattutti insonni), per ribadire che leggere è un piacere da condividere e, soprattutto, da vivere h24 (oggi si dice così!).
Ideatori del progetto, Patrizio Zurru, libraio di Cagliari, e Marco Zapparoli, della casa editrice Marcos y Marcos. Un tandem dalla doppia zeta che, assonanze spadaccine a parte, ci auguriamo diventi garanzia di (importanti) rivincite libresche. L’appuntamento per tutti è venerdì 21 giugno, solstizio d’estate, con un programma di eventi in continuo aggiornamento (vi consiglio di tenere d’occhio il sito per i dettagli).
Ai nastri di partenza: 190 librerie indipendenti, 25 biblioteche e oltre 40 editori, con iniziative sparse in tante città: da Milano a Cagliari, da Torino a Roma, Firenze, Bologna e persino Parigi, Amsterdam e Londra. Tra gli appuntamenti tante curiosità: dal simpatico “Pigiama Book Party” alle dolci “Nanne in biblioteca” per i più piccoli, dalle “Letture bendate” (una playlist di libri celebri da ascoltare muniti di mascherina), ai “Lettini di notte”, originali sedute di analisi con scrittori affiancati da veri psicologi per discutere di felicità, e molto altro ancora….
Per gli amici che si trovano a Milano, il consiglio è di fare un salto alla libreria Utopia: ad aspettarli un lettone interamente realizzato con Smemorande e libri Marcos y Marcos. Magari non sarà molto morbido come giaciglio, ma l’esperienza potrebbe essere di quelle che non si dimenticano.
A questo punto non mi resta che augurarvi una “buona” notte di letture
P.S. Io sono convinta che le buone idee vengano sfogliando…