Lettino montessoriano

Da Paola

Ecco qualcosa di cui possiamo vantarci senza timore di smentita: le teorie di Maria Montessori, medico, educatrice e pedagogista italiana dei primi del ’900.

Secondo il metodo Montessori è fondamentale poter offrire al bambino l’ambiente più adatto alle sue esigenze che verrà modificato poi nel tempo seguendo le necessità del suo sviluppo. Si tratta quindi di riorganizzare gli spazi rendendo la vita dei bimbi più facile, divertente ed educativa al tempo stesso, sedie e tavoli a misura, scaffali dove possono arrivare in autonomia, bagni con lavandini e wc in miniatura.

Per quanto riguarda nello specifico il letto, oltre ad evitare di fasciare i neonati, Maria Montessori ci suggerisce anche di non metterli a dormire in una culla con sponde alte oppure in un lettino con le sbarre, infatti in questo modo il neonato non avrà modo di guardarsi intorno e di esercitare il movimento oculare, che gli serve per esplorare e capire il mondo circostante.

Verso i cinque – sei mesi quando il bambino inizierà ad essere in grado di potersi muovere in autonomia bisogna offrirgli la possibilità di agire liberamente. Deve quindi poter scegliere di scendere dal letto ed andare a cercare la mamma, in questo modo raggiungerà una importantissima tappa del suo sviluppo!

E nella pratica?

Il letto dovrebbe essere a non più di 20 cm di altezza da terra (materasso compreso) in modo che il bambino possa salire e scendere quando vuole. Ed aggiungerei non solo lui ma anche i fratelli/sorelle più grandi avranno la possibilit‡ di andare a fargli compagnia!

Immaginatevi quindi un semplice materasso o futon messo a terra, in un angolo della stanza.
Se siete constantemente in lotta con la polvere potete sempre mettere il materasso su una base (pedana di legno, tappeto, quadrotti in plastica morbida, ecc).

A questo link trovate un esempio di genitori che hanno messo in pratica il letto montessoriano da subito,
se siete più “conservativi” e volete evitare lo scivolamento dal letto potete mettere qualche cuscino rigido, o una spondina molto bassa. L’importante è permettere sempre al bambino di muoversi liberamente senza il vostro aiuto.
Da non sottovalutare, secondo la mia esperienza di mamma, anche i vantaggi per i genitori, soprattutto quelli che, come me, hanno figli che resistono ostinatamente al sonno.

Solo a titolo esemplificativo:

  • non passerete più ore con la mano incastrata tra le sbarre del lettino, ma potrete stare comodamente sdraiati
  • al posto di portare alle 4 del mattino, ormai esausti il pupo nel vostro lettone, potrete sdraiarvi accanto a lui e poi, non appena si riaddormenta, fuggire veloci e silenziosi come puma nel vostro tanto agognato letto
  • il vostro bimbo non si risveglierà ostinatamente a ogni vostro tentativo di metterlo nel lettino come se ci fosse una rete elettrificata! E’ già a livello terra e, una volta addormentato, resterà nella stessa posizione continuando a dormire tranquillo

Vi ho convinto? Passiamo quindi alle note dolenti…

Sembra purtroppo che i letti montessoriani siano un articolo particolarmente costoso visto che la maggior parte sono lettini di design, tra l’altro splendidi! Qualche esempio?

Il lettino futon di madori design

Il kinderbett di Fubu design

Oppure letto libro di Yusuke Suzuki che trovo davvero geniale!!

Nulla vieta però di passare al fai da te, trasformando il classico lettino con sbarre in un più amichevole lettino montessoriano, togliendo alcune sbarre in modo che ci sia un varco dove il bimbo possa passare , oppure riadattando la sponda rimovibile.

Certo se poi siete fan del bricolage le possibilità sono infinite!!


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