Lettori di tutto il mondo (ohohoh) firmiamo contro la legge porcata che limita gli sconti sui libri

Ci sarebbero due firme da fare, vedete voi. L’obiettivo sarebbe quello di buttare a mare la legge Levi (eventualmente anche i firmatari, fa pure caldo, se si rinfrescano le idee non è un dramma, anzi), quella che entrerà in vigore dal primo settembre, che limiterà fortemente gli sconti ai libri, favorendo (apparentemente, IO non ho ancora capito COME, se qualcuno si degnasse di spiegarmelo in parole povere) piccoli editori e piccole librerie. In realtà secondo me disincentiva l’acquisto di libri e va a discapito dei lettori. Le due cose sono inconciliabili: o favorisce l’editoria e quindi incentiva gli acquisti o disincentiva gli acquisti e quindi va a discapito dell’editoria; favorire l’editoria e disincentivare gli acquisti no, non funzionano insieme. A meno che l’editoria non speri di risorgere vendendo meno libri, è un concetto interessante, forse è marketing avanzato 3.0.

Comunque le tre raccolte firme (sarebbe stato meglio averne una sola, pubblicizzata come si deve, ma il periodo, diciamolo, non aiuta) sono le seguenti.

firmiamo.it RACCOLTA FIRME CONTRO LA LEGGE LEVI – SCONTI SUI LIBRI (obiettivo: 1 milione di firme, è l’ultima creata)

petizionionline.it Aboliamo la Legge LEVI “Anti-Amazon” che fissa un tetto del 20% allo sconto sui libri. (obiettivo: 1 milione di firme, creata 20 giorni fa, per ora scarso successo, penso che non vada bene focalizzarsi troppo su amazon)

chicago-blog.it Disciplina del prezzo dei libri: Petizione al Presidente della Repubblica (obiettivo: 1000 firme -raggiunto- la prima creata, ma con un obiettivo ben poco ambizioso! Comunque le firme sono chiuse, però si può leggere la lettera inviata a Napolitano)

Io onestamente porterei avanti l’ultima creata, quella su firmiamo.it, se l’altra in 20 giorni ha raccolto così poco un motivo ci sarà (penso il calcare così tanto la mano su amazon, si finisce per pensare che firmare serva a salvare amazon, quando in realtà serve a tutti coloro che amano leggere e acquistare i propri libri, non è che il mercato editoriale si manda avanti coi prestiti bibliotecari). Quindi firmiamo e speriamo bene. Pubblicizzatela pure, insomma fatela girare, un milione di firme non è poco e più siamo e meglio è.

A fine mese farò un riassunto degli acquisti agostani e deciderò la mia linea di comportamento da tenere dal 1 settembre in poi.