Non sono mai stato un grandissimo fan di StarCraft, c'è da dirlo, e ho criticato pure più volte Blizzard per come ha portato avanti determinate questioni legate ai suoi brand che però, di fatto, smuovono quel che smuovono. Diablo III e StarCraft sono gli esempi concreti della potenza di un publisher che si può permettere tutto, potendo contare su un esercito di talebani adoranti e sempre fedeli, pronti a difendere dei prodotti che sicuramente restano al top sotto tanti punti di vista, ma che se fossero stati fatti da altri, plausibilmente, sarebbero stati recepiti in maniera differente. Riproporre un concept vecchio di 10 anni ogni volta, rinfrescandolo si ma senza stravolgere nulla, non garantirebbe l'immunità a nessuno tranne che a loro. Ed è questo il potere di una compagnia che, in ogni caso, ha da insegnare cose a buona parte della concorrenza. Se c'è una cosa che poi Blizzard ha sempre fatto bene, è sfruttare i suoi marchi trasversalmente sfruttando la community di cui sopra: gadget, board game, action figure, merchandise vario. E ovviamente libri e fumetti, veri compendi per il lore delle varie ambientazioni che fanno da sfondo alle avventure di fottilioni di videogiocatori nel mondo. StarCraft II: Flashpoint è l'ultimo arrivato in questa lunga lista ed è di fatto un ponte tra i primi due capitoli della trilogia di SCII: Wings of Liberty ed Heart of the Swarm (che ho recensito per Wired, a questo link). Un volume ricco di flashback per capire meglio la relazione tra Sarah Kerrigan prima che diventasse un fantasma e le memorie di Jim sul suo pargolo. In particolare Sarah, è stata messa a nudo sottolineando il suo lato fragile, le emozioni, i sentimenti da donna e persona più che da assassino e fantasma. Lo stesso vale per Jim ovviamente anche se il prediletto di Christie Golden (l'autrice) resta quel Valerian Mengsk da lei sviluppato nella precedente trilogia (The Dark Templar Saga). Un personaggio non definito all'epoca del primo SC per consentire proprio alla Golden di sviluppare i tratti più importanti a seconda dell'allora ancora sconosciuto plot delle diverse vicende. Insieme a Sarah, Jim e Valerian una serie di altri volti noti ai gamers, che rendono Flashpoint, come dicevo, un compendio indispensabile per capire meglio avvenimenti e situazioni giocate sul PC di casa. L'edizione italiana è pubblicata da Panini ed è, incidentalmente, il mio primo lavoro da Editor per la casa editrice emiliana. Un parto difficoltoso, per i vincoli che da sempre Blizzard impone a chi tratta con le sue IP in licenza, essendo anche la prima esperienza diversa dal classico lavoro giornalistico (nonostante, più o meno, si parli di mettere in piedi un qualcosa che somiglia molto a una rivista, con la supervisione totale di testi e contenuti, impaginazione compresa, un glossario infinito da matchare e tutta una serie di operazioni di corollario, vincolate però ad un unico gigante file e non a un timone vario e più gestibile). Un lavoro che però, quando è il dunque, porta a scaffale una cosa da toccare che nei tempi dell'internetto, per un romanticone come me che viene dal mondo della carta, è sempre una botta al cuore. Il volume è in vendita a 19€ ma è acquistabile ora a 17.20€ sullo shop Panini con il 10% di sconto. Muoversi.
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI