Chi mi conosce un po', sa che raramente sono allineato con chi, a tutti i costi, cerca di insegnare un mestiere, specie quando si ha a che fare con la creatività, i pareri personali, il gusto soggettivo. Quando parlo di marketing, che in un certo senso è il mio lavoro, mi limito a dire che per il 90% dei casi il criterio per il successo è il buon senso. Perchè il marketing, la comunicazione e in generale tutto ciò che è legato a ruoli manageriali e di project management è regolato dalle intuizioni, in funzione del contesto. Non esiste un template da seguire per inventare un pay off, con buona pace di chi tiene corsi o campa di questo, come non esiste un modo di trasmettere le intuizioni di cui sopra, per osmosi, a chi intuitivo non è. In questo caso però la questione è differente, perchè parliamo si di creatività (e video virali) ma in funzione anche dell'utilizzo di strumenti tecnici da cui oggi non si può prescindere. Ecco quindi che Viral Video, il libro della Fausto Lupetti curato da Caiazzo, Febbraio e Lisiero, apre un mondo anche a chi, come me, ci sta dentro ma non s'è mai concentrato in maniera precisa sulla pianificazione di contenuti intesi nel senso indicato dal volume.
Si parla quindi, dati alla mano, di redemption su tag precisi, reach, velocità di propagazione e distribuzione di branded video che veicolano determinati messaggi. E per una volta, si parla di come misurare i risultati in maniera chiara. Si parla di serving platform, Ad Network e tutta una serie di elementi che connettono buyer, seller e tutto il resto. Si parla di cose generalmente incomprensibili, finalmente spiegate in maniera chiara da chi con queste cose, lavora per bene (del resto parliamo della gente di Ebuzzing che non ha bisogno di presentazioni).
Per 16 Euro, direi che ne vale la pena: un paio di giorni di lettura intensa e lasciate perdere corsi, corsini e corsetti ninja vari dalla dubbia utilità.
Aloha!
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI