Un paio di commenti:
a) "Libero da malattie, violenza, ansieta', morte"? Oddio, certo, questo e' l'obiettivo, ma la realta' si dimostra sempre meno utopica di quanto previsto dai visionari... In uno scenario di mind uploading saremo certamente liberi da malattie biologiche, ma i virus di oggi saranno probabilmente sostituiti da virus digitali. La morte potra' in molti modi essere "curata" e persino gli incidenti potrebbero essere resi non-terminali (con dei limiti) tramite l'equivalente di un back-up della personalita', ma penso che l'uso del termine semi-immortalita' (introdotto dagli autori dell'omonimo libro) sia piu' giustificato.
b) l'autore non sembra essersi accorto che ormai esiste un vero e proprio movimento transumanista, almeno a giudicare dal motore di ricerca di Amazon (funzione Look Inside). E' davvero possibile trattare queste tematiche senza citare filosofi come Nick Bostrom e termini come transhumanism?