Come potete leggere dalla recensione la situazione è tipica: la protagonista è una donna americana sui trenta, con un buon lavoro, un marito e una casa stupenda. Naturalmente non è soddisfatta. E da qui si dipana tutta la sua storia. Molla tutto e inizia a viaggiare, anzi non viaggia a caso ma fa i tre viaggi che ha sempre voluto fare: Italia , India, Indonesia. Basta, non vi racconto altro anche perchè sono arrivata alla 60esima pagina...
Però tutto ciò in questo pomeriggio di ozio in negozio (sembra il titolo di un serial televisivo stupido!) mi ha riportato indietro di qualche anno fa quando anche io ho mollato una vita perfetta per incominciarne una nuova. Ho lasciato una vita ordinata fatta di un fidanzamento lungo 5 anni, università, amiche, uscite tranquille, esami, weekend in montagna...tutto nella norma, tutto scritto, tutto che si sarebbe dovuto concludere con un matrimonio per il bene placito dei miei genitori e dei miei futuri suoceri...invece no....io stavo male dentro, quella vita non mi bastava...avevo 23 anni e mi sentivo morta dentro, spenta...non amavo più la persona che mi stava accanto....e allora sono scappata...non ho viaggiato per un anno come la protagonista del libro, mi è bastato un mese sul Cammino di Santiago di Compostela....un mese fatto di solitudine e paesaggi magnifici in una terra misteriosa. Un viaggio fantastico e avventuroso dove ho conosciuto tantissime persone che mi sono rimaste nel cuore. Avevo bisogno di evadere, di non pensare, ero confusa...questo rapporto lungo e logorante era finito proprio come raccontava la scrittrice nel suo libro e io mi ero gettata nelle braccia di un altro...poi anche questa storia è finita perchè di per sè non aveva molto senso e io solo dopo moltissimo tempo (e tantissime vicissitudini) ho trovato il mio equilibrio e la mia stabilità interiori e finalmente ho potuto di nuovo innamorarmi....e così mi sono trovata su una spiaggia ad una festa hawaiana anni '50 dove ho conosciuto il padre di mio figlio....ma questa è un'altra storia.....