I veri protagonisti non sono tanto i segreti arnesi da 007, quanto i matematici contesi dai colossi dell’informatica e dei servizi. Sanno incrociare i dati, tra schede telefoniche, motori di ricerca, social network. Algoritmi che catalogano il cervello di ognuno di noi. Li chiamano ‘deep learning ’, e la ricaduta non è solo su una generica ‘privacy ’. In ballo sono le relazioni umane ed economiche, le idee e gli orientamenti di consumo. Controllo insieme politico, bellico e commerciale. Stesse strategie e stesso esito. I paesi ‘rivali’ degli Stati Uniti, quali Cina e Iran, pongono paletti non solo per ragioni liberticide, ma anzitutto per sottrarsi a tale controllo. Noi invece facciamo a gara per rincorrere il marketing dei colossi del ‘microblogging ’, pensando, al pari di quel che predica da tempo la Casa Bianca, di ‘fare democrazia’ e avere il mondo nelle nostre mani. “Ingoiavano tutto, senza batter ciglio, e ciò che ingoiavano non faceva soffrire”, preconizzava 65 anni fa Orwell. Frotte di cronisti hanno esaltato il ruolo dei social network nelle recenti rivolte sociali, a iniziare dal mondo arabo. La ricerca accademica (tra Dubai, Londra e New York) ne ha poi documentato l’irrilevanza. La comunicazione è un valore, ma è utile soprattutto a chi la gestisce. Specie se la fatidica ‘rete’ è un gioco di pensierini rapidi, tronchi, strillati e parcellizzati, specchio perfetto della società dei frammenti e del consumo. Strutture di massima sintesi, che per definizione depauperano lo scritto, la lettura, il pensiero alla stretta superficie. Funzionali perciò alla propaganda ed eventualmente ai populismi, non a un esteso confronto sociale. La statistica dice che si scende in piazza ancor più di trent’anni fa. Poi però si torna a casa, e si tende a chiudere il fatto ‘postando’ una foto o uno slogan. E in tali strutture di comunicazione anche i contenuti, in fondo, sono complessivamente tutt’altro che neutri. È facile, ad esempio, sostenere con un tweet che “in tempi di crisi non possiamo permetterci di accogliere i migranti”. Impossibile invece spiegare il contrario in 140 caratteri.
LETTURE PER POETI (9)La Rete: un gioco di pensierini rapidi, tronchi, strillati e parcellizzati
Da EnnioabatePossono interessarti anche questi articoli :
-
Libri messi all'indice e libri per ragazzi, buoni compagni di strada nella...
Libri “buoni e cattivi” scelti dai bambini e amati o non amati. Scelti tra proposte aperte, lontane da operazioni di censura. Il lavoro di Astrid Lindgren ha... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Zazienews
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI -
Orrore, sensualità, fantascienza, avventura. Il regista Domiziano Cristopharo...
Ci siamo. Se ne parla ormai da un po’, se ne sono scritte, lette e sentite di cotte e di crude su House Of Tempest, addirittura c’è chi si è dato un bel da... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI