RECENSIONE:
Forse un giorno è stato il mio debutto con la scrittura cristallina e limpida di Colleen Hoover, autrice americana ossannnata dai lettori per la sua incredibile capacità di trasferire su carta le emozioni e da lì nel cuore dei lettori. Ho deciso di parlarvene in termini di pro e di contro per non perdermi in ciance inutili. PRO: struggente, emozionante, dolce e irritante. Originale. Questi gli aggettivi che userei per descrivere Forse un giorno. La storia è raccontata usanto la tecnica del doppio POV dei due protagonisti principali (in prima persona), Ridge, l'uomo il cui nome fa rima baciata con fedeltà, e Sidney. Entrambi amano la musica tanto che il loro primo incontro avviene proprio per merito di questa. Un primo approccio che ho trovato molto carino e originale. Ridge compone melodie e testi per la propria band, appollaiato sul proprio bancone. Ed è proprio da qui che scorge Sid sul suo di bancone, nell'atto di canticchiare sulle note della sua chitarra. Trovandosi in un periodo particolarmente blu per la sua vena artistica Ridge decide di coinvolgerla nella stesura dei testi. Un altro aspetto che ha scatenato la fan girl che si nasconde in me è il fatto che la storia assume decisamente le tinte dell'"amore impossibile". Nonostante i sentimenti che l'uno provano per l'altra prevale in Ridge la lealtà perchè infondo non si può scegliere di chi innamorarsi ma di chi restare innamorati. Visti gli ingredienti che piano piano l'autrice aggiunge all'impasto (fra cui uno anche particolarmente tragico) la storia aveva tutte le possibilità di svolgersi e finire in maniera scontata e banale. La Hoover però ha saputo giocare bene le sue carte soprendendomi in una maniera incredibile. CONTRO: Nonostante io abbia adorato questa storia ho riscontrato anche qualche piccola pecca. Tre in realtà. Innanzitutto la lunghezza della parte centrale in cui praticamente non succede niente. Il libro poteva funzionare benissimo anche senza le 60 (circa) pagine centrali sveltendo un po' il ritmo della storia. Dopo questa parte di empasse narrativa scoppia il finimondo però. La presenza abnorme di monologhi interiori che non fanno che dire, tutti, la stessa cosa, anche se l'analisi dei sentimenti è uno dei punti forti di Forse un giorno. Insomma, ne bastava uno per questione. I dialoghi sono ridotti all'osso e io li amo sopra ogni altra cosa in una storia, anche se qui lo posso capire vista la peculiarità di uno dei due personaggi. Il comportamento di Sidney che certe volte proprio non ho capito.
Detto ciò, è un libro che consiglio assolutamente a tutti i cuoricini romantici che non si stancano mai di leggere storie alla melassa.
VALUTAZIONE: ★★★★
RECENSIONE:
Questione di cuorediCarmen Bruni è stata la mia lettura di ieri. Eh si, l'ho letto tutto d'un fiato in un giorno soltanto. Cosa che per me è più unica che rara. Qualche giorno fa avevo colto al volo l'occasione di prenderlo in versione ebook a soli 1,99 euro. Era da molto che volevo leggerlo perchè la trama stuzzicava la mia vena di lettrice romantica. Iniziamo con i PRO: innanzitutto l'ambientazione tutta italiana, i nostri due eroi infatti si aggirano in quel di Milano. Ma chi sono i protagonisti principali? Giorgia, abilissima e appassionatissima fotografa testarda, e Alessandro, il migliore amico di suo fratello Carlo. La storia è scritta secondo un doppio POV. A tal proposito sono riuscita ad entrare più in sintonia con Jo, ho trovato il suo punto di vista molto più approfondinto rispetto a quello che riguarda Ale. Per una volta la protagonista è soltanto testarda e, almeno per quanto mi riguarda, non antipatica. Ad unire questi due ragazzi il fatidico filo rosso del destino, un amore non corrisposto che ha legato stretta stretta Jo ad Ale. Ma da quanto Alessandro è rientrato in patria,dopo essere scappato a Londra a causa di un dolore passato, il ragazzo non riesce più a guardare Jo con gli stessi occhi di un anno addietro. Quando la vedeva solo come la sorellina minore del suo migliore amico e quindi off-limit. Scopriremo presto che la ragione è una questione di cuore. Mi sono piaciuti tanto anche i protagonisti secondari ben caratterizzati(soprattutto Carlo e Annabelle, la coinquilina modella e psicologa di quest'ultimo e di Jo) ,altro punto a favore di questa storia incredibilmente coinvolgente, per i quali non posso che auspicare un sequel al quale, se non erro, l'autrice sta già lavorando. Questione di cuore è una lettura scorrevole e coinvolgente che racconta di una storia d'amore in cui non si galoppa affrettando le tappe. CONTRO: Diciamo che la cosa che mi ha punta un po' è stato l'atteggiamento, soprattutto nella parte finale della storia, di Giorgia. Quel povero ragazzo passa le pene dell'inferno e non ho potuto che tirare un sospiro di sollievo quando la nostra eroina realizza che l'amore è soprattutto fiducia e che certe volte la razionalità e la ragione devono cedere il passo ai moti del cuore. Una peccuccia da niente è l'abitudine di Ale di chiamare Jo "stellina". Ogni volta che qualcuno ci prova con me mi trasformo in un T-Rex assassino.
Anche questo assolutamente consigliato. E' perfetto per chi, come me, ha voglia di leggere una storia d'amore dolce, non facile e assolutamente non scontata.
VALUTAZIONE: ★★★★
Sono felicissima di essermi imbattuta in queste due letture carinissime. Voi che mi dite in proposito? Vi aspetto nei commenti. Un bacio,