Letture sul treno

Creato il 21 dicembre 2010 da Willoworld

Ecco i nuovi interventi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa e sulle pagine degli altri progetti di Willoworld. Se volete pubblicare i vostri lavori su questo sito scrivete a info@willoworld.net.

THOMAS ORROW

Vincent Kalling gettò distrattamente l’occhio sul trafiletto di un quotidiano locale, lasciato sulla panca del tavolino che era intento a pulire. Vincent non leggeva i quotidiani e non gli interessava minimamente quello che potevano raccontare. Di sicuro non era ciò che succedeva là fuori. Al massimo poteva essere un concentrato di notizie appetibili per gli abitudinari dell’edicola, che nell’era di internet erano tutti over-cinquanta… continua…

DOPO LE ESEQUIE

Lo stanzone della chiesa era affollato di troppe mani, che per l’imbarazzo non sapevano come toccarmi.
Parallelo ad uno dei muri di cinta correva il binario della ferrovia. Un fischio e l’ingranaggio della sbarra che chiudeva il passaggio a livello ci avvertirono del transito di un treno… continua…

ISTANBUL

Nella Nella vita può capitare di andare ad Istanbul anzi, è fortemente consigliabile fosse solo per l’aria di mistero che la pervade e che ammalia noi occidentali perennemente alla ricerca di luoghi esotici.
Capita così di ritrovarsi a vagare nel dedalo di strade e vicoletti che dalla Torre di Galata arriva fino a Piazza Taksim, passando per il viale Istiklal, o di rimanere senza fiato nel contemplare le correnti del Bosforo dal Beylerbeyi Sarayi, seguendo contemporaneamente la rotta delle enormi petroliere che sfiorano le case affacciate sul mare… continua…

LA BICI DI GINO

Gino non va più in bicicletta. Adesso ha la familiare con i seggiolini per i bimbi, e lo scooter per muoversi in città. Però io continuo a ricordarmelo sui pedali, magro come un fuscello, con la chioma paglierina al vento. Arrivava sempre tardi, ma era impossibile fargliela pesare. D’altra parte lui veniva in bicicletta, mentre noi eravamo tutti motorizzati. Scendeva di sella con l’agilità di un furetto, il sorriso stampato sul volto e la battuta pronta… continua…

IL SORRISO DELLE BAMBINE

Adesso stiamo tutti in silenzio mentre il motore della macchina di papà sembra il lamento monotono di un animale domato. Guardo dal finestrino le case, la campagna, gli alberi, mentre fuori continua a piovere e le gocce d’acqua scivolano giù lungo il vetro, a pochi centimetri dal mio naso. Io e mia sorella come sempre stiamo sistemate sui sedili di dietro, i nostri genitori davanti… continua…

È COSÌ CHE LA PIOGGIA NON STANCA

Tra le crepe di una terra fantasma un fiore si apre al giorno. Poca, così poca luce da non riconoscere più i confini del suo cammino, indurito dal buio aspetta.
- Chi deciderà il suo destino?
La risposta in un passante che si lascia distrarre da una macchina rossa e il mio passo sbagliato a sporcarlo di terra… continua…

IL GUFO RAIMONDO E LA PULCE CARLOTTA

C’era un gufo che si chiamava Raimondo ed in tutta la foresta era rinomato per la sua pigrizia. Rimaneva appollaiato al suo albero giorno e notte, anzi no, soltanto di notte, dato che di giorno se ne tornava nella sua tana a dormire. Ma non doveva neanche spiccare il volo per rientrare, poiché abitava nella cavità di quello stesso albero… continua…

LE POESIE…

MNEMICA

GELIDO INGANNO

IL PERSONAGGIO CHE CI ABITA

…E LE 101 PAROLE DI…

ON AIR

L’ULTIMO TIRO DI DADO

LEGAMI

SCRIVO

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