ati questa pianta era molto coltivata, venendo usata sia come condimento che come medicinale. Originario dell' Europa meridionale, il levistico ebbe grande fortuna presso Greci e Romani e in Apicio lo troviamo pressoché dovunque. Successivamente furono i Benedettini a tenerlo in auge, utilizzandolo macerato nei liquori e negli 'elisir a scopo digestivo.
Caratteristiche e proprietà
Si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Apiacee (ex Ombrellifere). Di notevole struttura con parecchie radici succose e fusto cilindrico, molto alto e ramificato. Le foglie alla base sono molto grandi, composte in stratificazioni di due o di tre. Le foglie superiori sono più piccole e prive di gambo. I fiori sono riuniti in grosse ombrelle di colore giallognolo e il frutto è formato di due parti secche, contenenti ognuna un solo seme. Le foglie si raccolgono in primavera-estate, i fiori in luglio-agosto. L'essiccazione avviene disponendo le foglie su di un telo, in luogo aerato. Le ombrelle vengono riunite in mazzi e appese in luogo ombreggiato. Quando sono ben secche si battono per separare i semi. Si conservano in vasi di vetro e questo è uno dei casi, non molto frequenti, in cui le foglie secche sono più aromatiche di quelle fresche. I principi attivi sono olio essenziale, sostanze resinose, sostanze tanniche e acidi organici. Possiede qualità terapeutiche molto notevoli essendo un potente diuretico e tonico dell'intestino.
Utilizzo
Oggigiorno il levistico non è molto usato in cucina, a torto perché le foglie danno un profumo particolare a minestroni, sughi e altre pietanze.
Brodo vegetale: mettere in una pentola, con un litro e mezzo d'acqua fredda, 2 patate, 3 carote, 1 cipolla, 1 pomodoro, 1 gambo di sedano e una foglia spezzettata di levistico. Portare a ebollizione a fuoco molto moderato, salare e lasciar cuocere per circa un'ora. Togliere dal fuoco, eliminare le verdure e passare il brodo attraverso il colino.
Nella medicina popolare, illevistico è stato sempre utilizzato. Tra i montanari è radicato l'uso di liberare le vie aeree dal catarro solamente inalando i vapori dell'acqua bollente in cui si gettano ripetutamente a pizzichi le foglie e i frutti seccati.
Infuso depurativo: versare 30 g di radice di levistico in un litro d'acqua bollente. Filtrare il liquido intiepidito e berlo a tazzine durante il giorno.
Infuso contro il meteorismo intestinale e le flatulenze di stomaco: in un litro d'acqua bollente versare 10 g di semi di levistico e bere l'infuso filtrato nella dose di tre tazzine al giorno.