Quando si giunge a parlare di House Music, possiamo confermarne la rinascita a New York negli ultimi anni, dove uno dei rappresentanti di maggior spicco è sicuramente Levon Vincent.
Nato Houston, Texas e cresciuto nella East Coast, è situato adesso a Berlino, che considera la sua nuova casa. Iniziando come un frequentatore di locali, Levon è stato “svezzato” durante l’heyday dell’ex Sindaco Giuliani a New York, dove un’atmosfera vibrante aiutava a spingere quell’elegante suono destinato a diventare l’anticipo della House New Yorkese, dove Levon fu testimone in prima persona.
Iniziando la sua carriera di riferimento come Sugar Reef o Pat Field’s Boutique, e negozi di musica come Kim’s, Tower, e Music Exchange, Levon iniziò ad unirsi ad un vasta ed orgogliosa frangia artistica nella downtown di New York. Dieci anni dopo, nel 2001 iniziò a lavorare nel famosissimo negozio di musica Halcyon a Brooklyn, posto di ritrovo e di intercambio culturale per tutti gli appassionati musicali, avendo al suo interno un cafè dove i clienti potevano scambiarsi idee, opinioni ed ascoltare liberamente qualsiasi genere di musica.
Con il suo ricco sound-system e con la loro politica amichevole, il negozio si trasformò nel fulcro centrale di NY di tutti gli appassionati di musica Dance; fu qua che Levon incontrò il suo futuro partner nell’etichetta Deconstruct Anthony Parasole, come poi DJ Jus-Ed, che successivamente fondò l’etichetta Undergroud Quality, introducendo il loro sound ad un livello globale.
Anche artisti come Nina Kraviz o Anton Zap devono ringraziare la U.Q. per averli promossi. Nel 2008 Levon fondò la sua etichetta personale, la Novel Sound, iniziando con una hit intitolata “These Games” EP. L’EP è composto da 4 tracce in collaborazione con Jus-Ed. Levon ripagò questo favore con Ed con il famosissimo pezzo uscitò nel 2009, “Games Dub”. Con i suoi suoni metallici industriali, Levon trovò facilmente supporto da veterani della scena come Craig Richards e Marcel Dettmann.
Poco dopo Levon fu invitato a suonare nei club più’famosi d’Europa come al Fabric di Londra, al Rex di Parigi, al Berghain di Berlino e ovviamente a tutte le feste promosse dalla Underground Quality nell`ormai defunto Tape Club. Come produttore, la sua grande concentrazione arrivò nel pezzo “Late Night Jam” che con i suoi accordi “pugnalanti”, si posiziona comodamente sia in un set di percussioni basse inglese che in qualsiasi pumping set techno.