Lewis Hamilton: "Potrei gestire qualsiasi compagno di squadra"

Dopo sette anni di esperienza in Formula 1 il pilota inglese Lewis Hamilton sente di avere la maturazione giusta per poter gestire qualunque compagno di squadra. Con il tema 'Multi-21' ancora caldo nell'ambiente, l'ex pilota della Mclaren ha voluto dire la sua mettendo in relazione il rapporto Vettel-Webber alla sua relazione nel 2007 con il compagno-rivale di allora Fernando Alonso: "Credo che ora andrebbero diversamente le cose tra me e Fernando. Ci sarebbero ancora momenti intensi, essendo entrambi piloti molto veloci, ma siamo maturati molto e penso di essere più in grado ora di coltivare una buona relazione con il mio compagno di squadra. Questo ovviamente vale da pilota a pilota. Se mettessero insieme Fernando Alonso e Sebastian Vettel in una scuderia penso che i problemi di convivenza inizierebbero da subito. Pensando al fatto che ci sarei potuto essere io al posto di Mark Webber, in Malesia non avrei abbassato i giri del motore."
Liberatosi finalmente dell'ombra del patron della Mclaren Ron Dennis e del padre-manager Anthony, Lewis Hamilton ha aggiunto che negli ultimi tempi è migliorato anche il suo modo di reagire alle critiche. Un esempio si è verificato quando il tre-volte Campione del Mondo a cavallo tra gli anni '60 e '70 Jackie Stewart disse che il 28enne fece un enorme sbaglio passando dalla scuderia di Woking alla Mercedes, polemica smentita subito dalle prestazioni ottenute sul campo dall'inglese nei primi quattro gran premi di quest'anno.

Lewis Hamilton al volante della Mercedes

"Penso di avere sviluppato una pelle più spessa. Ad inizio carriera è più facile farsi prendere dal nervosismo e reagire con le parole alle critiche, ma ora sono più coerente e la mia forza mentale è decisamente aumentata. Così quando Jackie Stewart parlò di me, decisi di riderci sopra. Purtroppo ci sono alcune persone che non avendo niente da fare esprimono le proprie opinioni, e Jackie è uno di quelli che parla molto."