Lezioni di comunicazione video dai grandi brand

Da Redazione Firstmaster Magazine @FirstMasterFad

Come fanno comunicazione video i maggiori cento brand del mondo?

La risposta l’ha data la società americana Pixability (pixability.com), che ha realizzato uno studio sulle 100 aziende della classifica Best Global Brands di Interbrand su YouTube, ricavandone anche sette best practice, nella convinzione che queste multinazionali, con i loro potenti mezzi, facciano il meglio e ottengano il massimo. Vediamo.

1. Produrre molti video
I brand che hanno più successo su YouTube (Disney, Google, Sony) sono quelli che producono un elevato numero di video, in genere fino al 50% in più di quelli che registrano le performance più scarse (Axa, Moet & Chandon, J.P. Morgan). Magari piccole produzioni (brevi e poco costose, ndc), ma regolari nel tempo e secondo una strategia di contenuti ben definita (che insistono sempre sugli stessi concetti, ndc). 

2. Ottimizzare i tag dei video
YouTube è soprattutto un motore di ricerca, e occorre quindi fare in modo che il proprio video sia trovato facilmente dagli utenti. Le regole dell’ottimizzazione di un video per la ricerca sono diverse da quelle del tradizionale SEO per i siti web, e occorre padroneggiarle per avere buoni risultati di visualizzazione. 

3. Produrre diversi tipi di video per diversi tipi di messaggi
Pur mantenendo una coerenza di brand, la comunicazione video si deve differenziare per rispondere alle diverse esigenze dei target. I contenuti devono coprire le varie esigenze: dal brand awareness, ai testimonial, al customer service.

4. Integrare i video alle campagne di marketing
I maggiori brand affiancano oggi la comunicazione video alle campagne di marketing tradizionali, integrando YouTube nelle strategie e nelle iniziative di brand. In occasione di eventi o campagne specifiche, i brand più abili producono anche contenuti video esclusivi “limited edition” per la fruizione di una parte selezionata del target.

5. Assicurarsi che i video veicolino il nome del brand
Il brand deve essere visibile non soltanto nel contenuto del video, ma anche nei metadati, nel titolo, nella descrizione e nei tag, per renderlo ricercabile e riconoscibile anche al di fuori del canale di brand su cui è stato originariamente pubblicato.

6. Investire su più contenuti è meglio che investire su più canali
Avere un elevato numero di canali su YouTube non significa necessariamente che i video avranno più visualizzazioni. Piuttosto, occorre concentrarsi su meno canali strategicamente segmentati e investire invece su contenuti video in linea con i diversi target e aggornarli regolarmente.

7. Coinvolgere la propria community attraverso i social media
Così come è necessario integrare le attività di comunicazione video con quelle tradizionali, è altrettanto importante integrarle con quelle di social media marketing per amplificare la portata dei video attraverso condivisioni, like, e tweet.
I 25 brand che ottengono il maggior numero di visualizzazioni beneficiano di un ROI molto elevato grazie alla condivisione sui social media, con 89 volte il numero di tweet e 330 volte il numero di post su Facebook rispetto ai brand che non riescono a fare emergere i propri video.

A c. di Liliana Malenza & staff FirstMaster

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Segnalazione e fonte: 
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A cura della Redazione - 27 settembre 2013.


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