muovere i primi passi nel mondo del cucito vuol dire inevitabilmente scontrarsi con i tecnicismi della macchina da cucire, e si parte da una delle cose peggiori… passare il filo. Niente scoraggiamenti… dopo si può solo migliorare!
Breve Storia del cucito
L’uomo preistorico, infatti, non si copriva semplicemente avvolgendosi una pelle al corpo, ma utilizzava già le tecniche del taglio e del cucito che poi abbiamo tramandato fino ai giorni nostri, sofisticandole per semplificarne il lavoro.
Essendo molto ingegnosi, i primitivi furono in grado di realizzare degli strumenti adatti ai loro scopi, rinvenuti in molti scavi archeologici. Si tratta di selci affilatissime che servivano loro per scarnificare, tagliare e raschiare le pelli, oppure punteruoli di osso, antenati dei nostri aghi, con i quali bucavano le pelli per infilarci liane e tendini in modo da tenere insieme parti diverse, precorrendo l’uso attuale del filo.
L’invenzione delle forbici, utilizzate al posto delle selci, risale ad esempio alla seconda età del ferro. Esempi di alcuni prototipi sono stati ritrovati in scavi in Germania e Francia.
Anche il Rinascimento ce ne ha lasciato numerose testimonianze nei bassorilevi, ma qui ammiriamo anche una nuova raffinatezza estetica più o meno marcata, in base al loro uso.
È in questo periodo, infatti, che il ricamo comincia a diventare un’arte, oltre a un’attività, ed è ambita da tutte le fanciulle
Nell’Ottocento, le corporazioni di sarti, dei merciaioli, drappieri ecc., iniziarono ad usare l’immagine delle forbici quale simbolo della loro attività, utilizzata nei loro stemmi e nei loro statuti.
Ed è proprio del 1830 l’invenzione di un prototipo di macchina per cucire, ideata dal francese Thimonnier che, dal lavoro all’uncinetto, prese l’idea di fare lavorare un ago.
Nel 1851 Graver e Baker inventarono una macchina che lavorava a due aghi e infine Singer ne inventò una manuale che eseguiva solo cuciture dritte.
Nel tempo, la macchina per cucire è diventata sempre più sofisticata e prevede punti semplici ma anche ricami decorativi.
La macchina da cucire
Il primo prototipo di una macchina da cucire è stata inventata nel 1830 dal francese Thimonnier al quale venne l’idea, prendendo spunto dal lavoro all’uncinetto, di far lavorare un ago. Successivamente Graver e Baker nel 1851 inventano una macchina che lavora a due aghi, infine Singer inventò una macchina pratica all’utilizzo, era una macchina manuale che eseguiva solo cuciture dritte, nel corso degli anni grazie alla tecnologia la macchina da cucire è divenuta sempre più sofisticata, partendo dai punti più semplice sino ad arrivare a punti decorativi e ricami di macchine da cucire computerizzate.
Gli aghi
Sembra che i primi aghi con la cruna furono inventati circa quarantamila anni fa e si ricavavano dalle zanne dei mammut, da quelle dei trichechi e dalle ossa delle renne. Questi aghi, per l’epoca, erano incredibilmente piccoli, questo stava a significare che già allora l’uomo si impegnava nella creazione di abiti unendo foglie oppure pelli.