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Con il primo episodio uscito il 24 febbraio su Apple TV+, Liaison è la nuova serie di spionaggio con protagonisti Vincent Cassel ed Eva Green.
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Con il primo episodio uscito lo scorso 24 febbraio 2023 su Apple TV+, Liaison è la nuova serie di spionaggio con protagonisti Vincent Cassel ed Eva Green. Si tratta di una coproduzione anglo-francese, che spinge i personaggi della vicenda alla deriva morale, tra cyberterrorismo e complotti governativi, infondendo all'interno del thriller un'intricato groviglio di relazioni sentimentali.
Liaison è stata creata e scritta dalla sceneggiatrice televisiva francese Virginie Brac ( Cheyenne & Lola, 2020), mentre la regia degli episodi è stata affidata a Stephen Hopkins, autore di diversi film di successo come Lost in Space e Tu chiamami Peter.
L'attacco degli hacker
Liaison inizia con i governi delle principali nazioni europee di fronte a un'improvvisa e pericolosa minaccia cyber terroristica: due geniali hacker siriani, Samir (Aziz Dyab) e Walid (Marco Horanieh) posseggono la chiave per sventare questa minaccia e, in seguito alla loro richiesta di asilo politico, Francia e Regno Unito si contendono con forza la loro estradizione in Europa.
All'interno di tutto ciò si muovono segretamente i due protagonisti della storia, Gabriel Delage ( Vincent Cassel) e Alison Rowdy (Eva Green), un tempo amanti perduti e ora riuniti nuovamente dal "fil rouge" del destino. Il primo è un ex militare francese, che attualmente lavora come mercenario a contratto per un'importante agenzia spionistica; la donna, al contrario, svolge un ruolo chiave tra le fila del governo britannico, occupandosi principalmente di preservare la sicurezza dei cittadini.
Per puro caso vengono scelti come emissari dai rispettivi governi per prendere in custodia i due hacker siriani, trovandosi così l'uno di fronte all'altra dopo diversi anni di separazione forzata e riportando alla luce alcuni segreti soffocati dal peso di un passato ingombrante.
Liaison, storia di un legame indissolubile
La serie, nonostante le grandi premesse, non riesce mai ad approfondire in modo dettagliato tutto ciò che emerge in primo piano. Se, da un lato, il dramma sentimentale permea costantemente tutta la storia, la componente thriller sembra decisamente abbandonata a sé stessa, mentre i comprimari che appaiono sporadicamente sullo sfondo risultano statici e superficiali. Si salvano le scene d'azione, per nulla caotiche o banali, all'interno di una regia a dire il vero piuttosto piatta e in gran parte priva di particolari guizzi artistici.
La vicenda spionistica è in fondo un semplice pretesto per raccontare le varie relazioni sentimentali che intercorrono tra i personaggi, in particolare quella che avvolge i due protagonisti. La " liaison" del titolo è effettivamente un filo conduttore, un legame che attraversa l'intera serie e che manovra con accuratezza ogni figura, come se fossero marionette assoggettate al giogo della narrazione.
La travagliata storia d'amore tra il giovane Samir e la moglie Myriam (Lyna Dubarry), ad esempio, si contrappone al tormentato e vendicativo rapporto tra ex che devono affrontare i governativi Didier (Stanislas Merhar) e Sabine (Laëtitia Eïdo) che, in opposizione alla coppia siriana, vedono nel loro unico figlio un elemento di discordia e manipolazione, piuttosto che il frutto della loro unione.
Allo stesso modo, la relazione tra Gabriel e Alison è divisa tra , tra risentimento e passione repressa. Entrambi incarnano i valori e i conflitti che, da sempre, contraddistinguono Francia e Regno Unito; eppure i due amanti rappresentano anche due volti di una stessa medaglia, due poli opposti che, nonostante le avversità della vita e le continue separazioni, mantengono quell'attrazione reciproca che rende inscindibile la loro connessione: una liaison dolorosa e instabile, in grado tuttavia di dimostrare una volontà ferrea, capace di superare qualsiasi ostacolo le si presenti davanti.
Liaison, Recensione - Un "fil rouge" che unisce odio e amore
Conclusione
Liaison è una serie che, come si potrebbe intuire già dal titolo, punta innanzitutto ad approfondire i legami tra i vari personaggi, relegando in secondo piano la componente thriller e spionistica per concentrarsi maggiormente sulle singole e variegate relazioni sentimentali. Vincent Cassel ed Eva Green, con una convincente interpretazione, sorreggono sulle loro spalle il peso dell'intera struttura narrativa, certamente non aiutati da un comparto tecnico abbastanza scialbo e privo di particolari spunti artistici. Nel complesso - nonostante la breve durata di sei episodi - la serie risulta troppo lenta e incostante, ravvivata solo saltuariamente dalla comparsa di alcuni avvincenti colpi di scena e dalla gestione delle scene action, ben calibrate e per nulla caotiche.