Esplosione a Beirut. L’atto è stato registrato poche ore fa alla periferia sud della città, considerata la roccaforte di Hezbollah, il cosiddetto “partito di Dio” libanese. L’esplosione a Beirut è avvenuta all’interno del quadrato di sicurezza della milizia, ma mancano particolari e dettagli.
L’esplosione sarebbe avvenuta, secondo i media libanesi, nei pressi dell’ufficio politico di Hezbollah, in una strada piena di gente.
Le prime immagini trasmette dalla tv libanese hanno fatto subito pensare ad un’autobomba, data la presenza di auto carbonizzate, fiamme e detriti. Ancora incerto il numero delle vittime e degli eventuali feriti, dato che diverte facciate degli edifici della trafficata strada sono state sventrate.
Poco fa la tv ufficiale di Hezbollah ha confermato come si trattasse di un’autobomba, parlando poi di almeno tre morti accertati. L’esplosione a Beirut arriva in un momento di grande tensione in Libano, tensione aggravata negli ultimi tempi a causa della crisi siriana.
Solo una settimana fa, un’esplosione a Beirut aveva provocato la morte di Muahmmad Shatah, ex ministro delle Finanze e oppositore degli sciiti di Hezbollah. Nonostante le smentite del movimento sulla responsabilità dell’attentato, molti avevano puntato il dito proprio sul partito di Dio.