Libano, parla il Ministro degli Esteri Bassil: “Gli Stati Arabi devono bloccare l’espansione iraniana”

Creato il 08 giugno 2015 da Nopasdaran @No_Pasdaran

E’ ormai una consuetudine in Occidente rappresentare Hezbollah come una forza libanese, parte ormai del tessuto politico di Beirut. Peccato che – come spesso accade – il disegno del Medioriente che l’Occidente crea, molte volte, non corrisponde a quello che gli autori locali disegnano. Ecco allora che, proprio perché rinnegano le ingenuità Occidentali, alcune importanti denunce di politici arabi non vengono ascoltate a dovere. Oggi, in particolare, ci riferiamo alle parole del Ministro degli Esteri libanese Gebran Bassil. In una intervista con il giornale Asharq al Awsat, infatti, Bassil ha chiesto ai Paesi Arabi di lavorare per contrastare la presenza iraniana nella regione mediorientale.

Secondo Bassil “gli Stati Arabi devono impedire l’espansione iraniana e prendere l’iniziativa. Loro sono i soli a poterlo fare e nessun altro può farlo per loro. Se l’Iran beneficerà dalle divisioni interne dei Paesi Arabi, gli Arabi stessi saranno i primi responsabili di questo accadimento“. Continua ancora il Ministro libanese: “l’Iran usa la retorica della resistenza anti-israeliana come strumento per infiltrarsi all’interno del mondo Arabo e guadagnare consenso. Lo scopo di Teheran  e’ quello di portare gli Arabi a combattere contro Israele, al fine di sfruttare la crisi per imporre l’agenda iraniana nei Paesi Arabi“. Le parole del Ministro degli Esteri Bassil arrivano alla vigilia del viaggio del Primo Ministro libanese Salam in Arabia Saudita.

Purtroppo, come detto, le parole del Ministro Bassil sono passate – almeno sinora – inosservate in Occidente. Cio’, nonostante il fatto che Bassil, per questioni di dinamiche interne libanesi (che sfiorano la guerra civile), sia parte di un Governo che, purtroppo, e’ costretto ad includere Ministri del movimento terrorista Hezbollah al suo interno. La stessa presa di posizione durissima di Bassil contro l’Iran rappresenta una sorpresa per molti osservatori, considerando che sinora il Ministro degli Esteri libanese si era sempre tenuto in una terra di mezzo, concentrando le sue accuse soprattutto contro lo Stato Islamico. Si tratta di un segno evidente dell’estrema frustrazione del mondo arabo verso l’ingerenza della Velayat-e FaqihAltrettanto inosservate, quindi, sono passate le parole del Ministro della Giustizia libanese Ashraf Rifi a Sky News Arabia. Parlando di Isis e Hezbollah, Rifi ha denunciato il mini-Stato nello Stato creato da Hezbollah agli ordini di Teheran e si e’ detto sicuro che sia Daesh che il Partito di Dio spariranno presto.

Una previsione forse troppo ottimista, ma anche una speranza per il bene di tutto il Medioriente e dell’intera Comunità Internazionale. Vogliamo solo ricordare che, proprio per le ingerenze iraniane tramite Hezbollah, ormai da oltre un anno il Libano non riesce ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. 



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