Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha concluso oggi la sua visita ufficiale al Contingente militare italiano e presso il Quartier Generale di UNIFIL nelle basi di Shama e di Naqoura, nel Libano del Sud.
Nel salutare il Contingente nazionale ha rivolto il suo particolare apprezzamento per la lodevole opera ed il diuturno lavoro svolto dalle Forze Armate che con la loro dedizione contribuiscono al mantenimento della pace e della sicurezza nel quadro del delicato mandato contenuto nella Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
L’Ammiraglio Binelli ha poi incontrato il Ministro della Difesa libanese, Dott. Fayez Ghosn ed il Capo dei Stato Maggiore della Difesa libanese, Generale Jean Kahwaji.
Nel corso dell’incontro entrambe le Autorità libanesi hanno espresso al Capo di SMD il proprio apprezzamento e la propria soddisfazione per la qualità dell’operato delle nostre Forze Armate impegnate nella missione, per il modo con cui i nostri soldati agiscono e per i concreti risultati che ottengono sul campo, “ragione fondamentale dell’assegnazione della leadership della missione UNIFIL all’Italia”.
All’Ammiraglio Binelli il proprio omologo, Gen. Jean Kahwaji, ha ribadito la necessità di “non abbassare la guardia in questo particolare momento storico per il Medio Oriente”.
A conclusione della visita, l’Ammiraglio Binelli, nel rinnovare il suo personale impegno affinchè il contingente italiano continui ad esprimere capacità adeguate alle esigenze operative, ha offerto al Generale Jean Kahwaji la fattiva collaborazione delle Forze Armate italiane per l’addestramento e la formazione del personale militare libanese, contributo fondamentale per il rafforzamento delle capacità delle Forze Armate libanesi e delle future relazioni internazionali.
Analoga offerta era stata rivolta dall’Ammiraglio Binelli al Generale Ahmad bin Harith bin Nasser Al Nabhani, Capo di Stato Maggiore della Difesa omanita, nel corso della sua visita a Nave San Marco, ormeggiata nel porto di Mascate (Oman) ed impegnata nell’Operazione a guida NATO Ocean Shield, nel contrasto alla pirateria nell’Oceano Indiano.