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Libera Joselyn Elliot moglie di un medico australiano rapito da AQMI e ancora nelle mani dei suoi rapitori

Creato il 07 febbraio 2016 da Marianna06

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Joselyn Elliot, sabato, è giunta a Niamey, capitale del Niger, ed è stata subito ricevuta dal presidente nigerino Mahamoudou Issoufou.

La donna era stata rapita assieme a suo marito, Ken (foto in alto), medico chirurgo, australiano come lei, il quale dirige da oltre quarant'anni una clinica a Djibo, nel Burkina Faso, la notte tra il 15 e il 16 gennaio, proprio quando ci fu l'attacco all'hotel Splendid a Ouagadougou,  capitale del Paese burkinabé, che causò ben trenta morti.

Il rilascio di Joselyn, dicono fonti attendibili, è avvenuto senza il pagamento di alcun riscatto.

La rivendicazione del sequestro è di Al Mourabitoune, una cellula jihadista di AQMI, ossia Al Qaida del Maghreb islamico.

Ken, il marito della donna, è tuttavia ancora nelle mani dei rapitori in quanto essi chiedono non denaro bensì uno scambio di jihadisti  detenuti nelle carceri in Burkina Faso.

Joselyn è stata liberata solo in quanto donna, perché gli uomini di Al Mourabitoune  hanno riferito di non voler coinvolgere donne nella loro guerra.

                       Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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