Flordali II di Salvador Dalì, 1981(litografia)
Allegorie de soie di Salvador Dalì
Quando ho deciso di dare un nome a questo blog, non avevo dubbi. Ho scelto Farfalle eterne, il titolo di un mio tentativo di drammaturgia, scritta prima de L'eretica.Inoltre ho inserito una frase, che si potrebbe dire quasi un aforisma per la brevità, ovvero Libera le farfalle che hai dentro e creerai giardini immensi che proviene proprio da quello che avevo scritto (qua racconto meglio la storia dietro il titolo e la frase)Era una frase che sentivo molto personalmente, ma...
...ma non mi sarei mai aspettata che potesse significare così tanto per qualcuno da volerla citare.
Il fatto è cercando, giusto per curiosità, quella frase sono imbattuta in alcune pagine che la ripartono. Ecco alcune: qui,qui,qui.
All'inizio mi sono imbattuta in una sensazione del Quella frase l'ho scritta io! (non c'è alcun nome che la accompagna).Però poi guardando in quale contesto erano citate, mi è venuto un senso di calma e tranquillità.
Perché a volte ricorriamo alle citazioni? Non è solo per una questione di mero nozionismo, ma anche (e spero soprattutto) perché in quelle parole ti riconosci, perché raccontano tue sensazioni che magari non sapevi come metterle per iscritto.Anche perché magari io potrò aver scritto quella frase, ma non è che mi appartiene del tutto e sto parlando di quella sensazione, di quello che può significare per quella persona. Di solito si citano frasi di nomi ben più illustri del mio e adesso è toccato a me.
Che dire? Grazie per la fiducia. Le "farfalle eterne" vi ringraziano.E se volete citarla, fate pure però magari potete mettere il mio nome o anche il mio nick, per favore? Grazie mille.
Libera le farfalle che hai dentro e creerai giardini immensi
Centinaia di farfalle di Giuseppe Castiglione, dinastia Qing