L'elemento che mi ha più colpito di questa idea è legato al fatto di rappresentare la propria paura attraverso un disegno. Secondo me, dare vita a un foglio bianco, con la scrittura o con un disegno, ha una grande valore terapeutico. Fare uscire le paure dalla nostra testa attraverso le parole o il tratto di una matita serve ad esorcizzarle.
Ultimamente la mia è legata alla sensazione di un tempo che passa troppo velocemente per tutto quello che vorrei fare.
Rileggendo la favola di Peter Pan con mia figlia sto provando una certa simpatia per Capitan Uncino che scappa dal coccodrillo che lo vuole mangiare ma che fa avvertire il suo arrivo dal ticchettio dell'orologio che ha ingoiato insieme alla sua mano. Non è che anche il Capitano fugge dal tempo che passa come il suo nemico Peter? Forse nella favole, come è giusto che sia, nessun personaggio è poi totalmente negativo o tutti hanno, comunque, le proprie ragioni.O, forse, più semplicemente, lontano anagraficamente da Peter Pan mi ritrovo più nel più vecchio Capitan Uncino.