Aggiornamenti importanti che riguarderebbero le liberalizzazioni. Ed è subito polemica perché le corporazioni non ci stanno. Entro il 20 di gennaio dovrebbero essere svolte attraverso un decreto le prime liberalizzazioni, ovviamente interrogando prima i partiti politici. Tra le prime risaltano all'occhio le farmacie ed i notai. Per la prima casta, sarebbe data a tutti i farmacisti la possibilità di aprire una filiale, andando quindi a distribuire la ricchezza di pochi verso un numero congruo di futuri lavoratori, titolari finalmente della propria farmacia. La seconda riguarderebbe i notai, che in Italia sono 4.500, andando ad estendere il numero degli aventi diritto a svolgere questa funzione, per tutti gli avvocati che vogliono intraprendere questa strada. In questo modo, già solo liberalizzando queste due corporazioni di va a ridistribuire molta ricchezza ad un numero più alto di professionisti, andando quindi ad abbassare i costi. Infatti, teniamo conto che l'acquisto di una casa oppure una qualsivoglia pratica notarile costa molti soldi, vuoi per l'acquisto di una casa, per la cessione di un patrimonio, per l'apertura di una nuova società e via discorrendo. In questo modo si va ad abbattere una spesa diventata ormai intollerabile per molti cittadini. Ma al vaglio delle liberalizzazioni ci sarebbero anche rammodernamenti per quanto riguarda i tassisti, le assicurazioni, le banche, il pagamento di tasse tra Iperf etc... insomma, qualcosa per il cittadino sembra finalmente smuoversi. Finalmente...era ora sulla strada per tutti cè Monti...e chi proverà a difendere la propia corporazione troverà difronte speriamo un' insomontabile Montagna (Monti) ... gioco di parole Picinali