“libere idee”12: intervista con Daniela Volontè, 9 settembre 2015;

Creato il 09 settembre 2015 da Dan76

“LIBERE IDEE”12:

INTERVISTA CON DANIELA VOLONTE’   8 settembre 2015;

Incontro per questa nuova intervista di “libere idee” la scrittrice Daniela Volontè.

Dopo l’esordio con il suo primo romanzo cartaceo divenuto subito bestseller “buonanotte amore mio”, è appena uscito “l’amore è uno sbaglio straordinario” sempre edito da Newton Compton.

  • Benvenuta Daniela, dopo i tre romanzi da te pubblicati in self-publishing hai firmato un contratto con Newton Compton e hai subito fatto centro con “buonanotte amore mio” e ora con “l’amore è uno sbaglio straordinario”; come sei passata dal self-publishing al contratto editoriale?

Grazie a te, Daniela, per l’occasione di questa bella “chiacchierata”.

Come hai riferito tu, giustamente, prima di arrivare a firmare un contratto con Newton Compton ho autopubblicato tre libri e, nello specifico, l’ultimo è quello che poi è stato pubblicato con il nuovo titolo: Buonanotte amore mio. Premetto che sono una persona piuttosto pessimista, quindi non ho mai inviato alcun manoscritto a nessuna casa editrice sia perché non ho esperienza (visto che scrivo solo da un paio d’anni), sia perché conosco i miei limiti e so di non essere nulla di eccezionale. Come succede sovente negli ultimi anni, è stata la casa editrice a contattarmi per chiedere in visione il mio manoscritto e davanti alla proposta di un contratto non ci ho nemmeno pensato su… Ho firmato e basta.

  • Posso tranquillamente dire che hai un grande talento, dove prendi l’ispirazione?

In realtà credo che il mio modo di scrivere sia estremamente semplice, forse anche troppo, e quindi le mie storie non sono mai lontane dalla vita di tutti i giorni, perciò trovo tanti spunti proprio nella quotidianità. L’unico mio vantaggio è quello di essere una buona osservatrice!

3) La storia di Melissa e Riccardo del tuo ultimo romanzo “l’amore è uno sbaglio straordinario”

È molto accattivante, se ne potrebbe fare una fiction tanto è visiva la storia, parlami un po’

di questa tua ultima fatica.

Questo libro nasce proprio da un fatto vero. Ho rotto il tablet di mio marito e lui mi ha proposto di acquistarne uno usato all’asta dell’aeroporto di Malpensa. Così ci siamo messi a guardare online le caratteristiche tecniche dei vari iPad disponibili, ed eravamo intenzionati a comprarne uno, ma abbiamo sbagliato giorno. Però l’idea è partita proprio da lì.

4)Di questo ultimo romanzo mi piace molto la freschezza narrativa qui messa ancor più in evidenza dall’originalità della trama, questa tua peculiarità è un dono naturale oppure hai deciso di avere uno stile così?

Come ho accennato poco prima, scrivo dal 2013 e non ho mai frequentato corsi di scrittura creativa o simili, non ho nemmeno una laurea in lettere, quindi non ho un metodo preciso quando scrivo. Io mi limito a fare una scaletta degli avvenimenti, poi accendo la playlist che ho scelto per quel libro e inizio a digitare lettere sulla tastiera. Non credo che sia né un dono né uno stile, metto solo passione in quel che faccio e il risultato a volte piace e altre no.

  • Come riesci a conciliare il tuo essere mamma con il lavoro di scrittrice?

Sono una mamma a tempo pieno, quindi a differenze di molte altre persone che scrivono e hanno un lavoro, oltre alla famiglia, io mi sento fortunata perché posso dedicare i ritagli di tempo a questa mia passione. Non posso definire questa attività un lavoro perché sono proprio all’inizio di un percorso che non so quanto durerà o se durerà. L’unica certezza è che non vedo più la televisione… Be’, a qualcosa devo pur rinunciare per trovare il tempo di coltivare la scrittura, giusto?

  • Io penso che l’editoria italiana si stia un po’ riprendendo anche grazie ad autrici innovative come te, tu cosa pensi della crisi del settore e se concordi con la mia opinione?

Non sono un’esperta del settore, ma che l’editoria stia cambiando è palese. Io stessa sono un prodotto di questo cambiamento! Mi spiego meglio: fino a pochi anni fa l’unico modo per poter vedere un proprio libro giungere al lettore era spedire il proprio manoscritto a una miriade di editori, mentre con l’avvento del self-publishing il sistema si è rivoluzionato fino al punto di invertire quasi le regole, dato che oggi sono le case editrice che spesso contattano gli autori. Trovo questo cambiamento epocale e credo che sia solo una delle tante novità a cui dovremo abituarci.

Ringrazio Daniela Volontè per la sua affabilità e le auguro un grande successo con “l’amore è uno sbaglio straordinario” e le mando un sincero “good life”!

Sono io che ringrazio te per tutto il tempo che mi hai dedicato e soprattutto per la gentilezza che mi hai riservato. Grazie di cuore.

Seguite Daniela Volontè sulla pagina facebook: i libri di Daniela Volontè;

DANIELA MEROLA



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