Inizia così l'intervista a Libereso Guglielmi dal titolo Nel giardino dei Calvino io curavo i fiori. Italo, invece, la scrittura a firma di Valerio Venturi apparso sul numero di Panorama del 21 ottobre 2010.
L'intervista a Libereso ripercorre quella che è stata la sua esperienza a Villa Meridiana a Sanremo, la casa giardino dei Calvino e quelle che sono state alcune delle sue esperienze in giro per il mondo.
Ho avuto la fortuna di conoscere Libereso Giglielmi questa estate. Intervenne alla giornata di studio che organizzammo per Fortunato Peitavino perchè la colonia naturista del Peitavino era frequentata da suo padre, da lui e anche dalla famiglia Calvino. Durante la cena non ha smesso un attimo di parlarci di fiori e di piante, dai suoi discorsi trapelava solo amore verso la natura, lo stesso che si può leggere nell'intervista in risposta a questa domanda:
A breve si aprono a Torino il salone del gusto e terra madre. Cosa ne pensa di queste iniziative?Sono di valore, utili. Perché il male grave di oggi è che non abbiamo più un legame con la terra: compriamo le bietole anche se magari ne abbiamo diecimila davanti alla porta, visto che comprare è più facile che conoscere. Abbiamo perso il valore del gusto e dimenticato spesso che c'è un mondo da scoprire.
L'intervista si conclude con la domanda sul suo desiderio più grande. Libereso sogna un mondo migliore di persone che conoscono la natura...Vi consiglio di scoprire da soli il resto, merita davvero questo personaggio.