Liberi come uccelli.

Creato il 28 luglio 2015 da Freeskipper
di Maria Pia Caporuscio. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito all’aumento della povertà, ad un progressivo peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, al dilagare di guerre e conflitti a vantaggio delle banche mondiali e multinazionali, che hanno raggiunto livelli di concentrazione di ricchezze e di potere senza precedenti, anche perché i profitti sono privati e le perdite socializzate. Le banche mondiali concedono prestiti alle nazioni in difficoltà, in cambio della privatizzazione delle strutture produttive, dei servizi pubblici (previdenza, sanità, istruzione, riduzione dei salari e dei diritti dei lavoratori).
Tutto ciò per poter disporre senza controlli sia dell’ambiente che delle risorse naturali oltre alla stessa umanità. Il capitalismo è un sistema che contrappone il dominio e la ricchezza di pochi alla miseria e alla spoliazione dei più e questa “globalizzazione” non è altro che il trionfo del capitalismo che oggi come ieri, è una minaccia per l’umanità: cosa c’è di più terribile della concentrazione dell’economia nelle mani di un potere illimitato e incontrollabile? E’ necessario organizzarci per uscire da questo inferno, necessita tornare a vivere in una società civile, tornare alla normalità, ad usare la logica ponendo la vita al di sopra del profitto, tornare al rispetto della natura e del creato. Agli uccelli, alle formiche e a tutte le altre specie viventi nessuno dice come devono comportarsi, nessuno accumula provviste rubandole agli altri, ma tutti hanno lo stesso identico diritto a procurarsi quel che occorre per vivere, mentre siamo noi ad agire come animali! Popolo di tutto il mondo uniamoci perché un altro mondo è possibile!