In Inghilterra non si può mangiare carne di cavallo.
In Mongolia ancora oggi esistono allevamenti come ai tempi di Gengis Khan, dove i cavalli sono allevati solo per il latte.
I cavalli hanno permesso all'essere umano di affrontare e superare sfide epiche che oggi possono sembrare fesserie in rapporto a tutti i mezzi che la tecnologia mette sul piatto ma c'è pur sempre quel pizzico di natura che resta indomabile per i dispositivi artificiali.
Il cavallo per alcuni popoli è ancora fonte di sopravvivenza. Per altri è solo carne da macello oppure fonte di divertimento nel campo dello sport. Ve lo ricordate Varenne?
Fin da bambino ho avuto una particolare simpatia per questo animale. Ricordo che in paese andavo sempre all'allevamento per poter carezzare qualche destriero e mi dispiacevo assai quando partiva il camion con destinazione mattatoio. Però i cavalli nei recinti stanno un po' stretti e io preferisco vederli allo stato brado.
Quello che ho fatto ieri, a Campo Imperatore: lo so che è un vizio e chi mi legge anche altrove sa di cosa parlo
In effetti sono fotogenici e abituati alla curiosità umana, però mai dire mai dato che avvicinandomi scoprivo qualche puledro e le rispettive madri.
E si sa che una madre incavolata è sempre un avversario di tutto rispetto. Senza contare il fatto di poter essere scaraventato giù dal dirupo.
Sono imponenti per esser delle signorine! Qui ero vi giuro a 3 metri non di più dalle loro mascelle.
Mi sono allontanato quando ho capito che i loro spazi sono sacri anche se mi sarebbe piaciuto di provare a carezzarne qualcuno. Mi dava una sensazione di libertà vederli pascolare lì, con il panorama alle loro spalle che sembra volgere all'infinito. E poi guardate che criniere dorate!
Il cavallo, che sia lui il vero migliore amico dell'uomo?