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LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA

Da Vale
Eh sì, Stima, alla fine ce l'abbiamo fatta. Abbiamo la nostra casetta di legno.
Nonononono! Non abbiamo ancora il giardino, non la casetta degli attrezzi, ma la casetta dei libri.
Adesso ti spiego. E' un sabato mattina d'autunno. Una giovane donna (io. eheheheh!) legge un settimanale di arredo e vede un articolo su alcune biblioteche tedesche. Senza tesseramento. Aperte 24 ore su 24. Dove si può anche tenersi il libro che si è scelto, a patto di riportarne un altro. La giovane donna pensa. Anch'io. Anch'io voglio una biblioteca così. Lo comunica a una sua amica che invece di provarle la febbre le dice che ok. Si prova.
LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA
Passano i mesi e le due giovani donne (eheheh!) con altre giovani donne (ohohohoh!!) tramite l'associazione genitori di cui fanno parte lavorano all'evento. Alcuni dicono ma siete pazze, alcuni dicono che bellooooo, altri dicono un giorno e la casetta ve la bruciano i quindicenni.Ma loro vanno avanti imperterrite. Il fronte istituzionale nella persona dell'assessore le appoggia e dà il permesso di mettere la casetta per una settimana al parco pubblico, vicino ai giochi, sotto gli alberi. Le nostre brindano con il succo, mentre si ritrovano la sera a preparare il mercatino di Natale.
LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA
Passano altri mesi, quelli più brutti, dopo la buriana natalizia. Il gruppo cerca disperatamente una casetta di legno dove mettere i libri. Ma voi avete idea di cosa costi una casetta? TANTISSIMO. Troppo per la nostra associazione minima. Passiamo in rassegna a tutti i brichi, i leroymerlin, i castorama, gli obi della provincia allargata. Solo una minuscola casetta è alle portata delle nostre tasche. Peccato che per montarla ci voglia un ingegnere, visto che è formata da pezzi poco più grandi del lego.Sconforto, rassegnazione.Ma l'assessore tuona: NO! DOVETE! E dal cappello ci tira fuori una casetta in affitto. TADA!
LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA
E qui inizia il mio momento light, Stima. Sabato mattina, sotto quel sole di primavera inoltrata, due papà e un nonno montano la casetta e noi, come ragazzine, non stiamo nella pelle e continuiamo a dirci: è bella vero? Nè che è bella? Caspita non pensavo fosse così bella! E domenica, sotto lo stesso sole, grazie agli scaffali recuperati da un papà e ai libri regalati dalle numerose famiglie che hanno creduto nella cosa, l'abbiamo allestita.
LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA
Apertura ore 9-19. Non abbiamo osato di più. Solo libri per bambini. Senza tesseramento. Si può prendere e riportare il libro oppure prenderlo, tenerlo e riportarne un altro.Che bello. Che bello avere un'idea e piano piano vederla crescere. Affiancarla nei momenti difficili, ripensarla per il tuo territorio, discuterla e tentare in ogni modo di concretizzarla, per poi vederla lì, esplosa nella realtà. E che bello condividere le idee e magari doverle mutare rispetto ai tuoi desideri per incontrare ed accogliere quelli degli altri. In un momento di sconforto, noi giovani donne dell'associazione abbiamo consultato una pedagogista. Non sapevamo se la strada imboccata fosse giusta e lei ci ha detto: voi state facendo una cosa meravigliosa perché il vostro è un progetto di cambiamento culturale; non preoccupatevi se siete sempre 4 o 5 o 6, piano piano la cosa crescerà.Già, crescerà... chissà, magari crescerà come è cresciuta questa casetta, piena di libri da leggere nel parco.
LIBERI DI LEGGERE ovvero QUANDO UN PROGETTO SI AVVERA

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