Magazine Letteratura per Ragazzi

Liberi di sporcarsi? servono esercizi per la mamma

Da Caffenero

chante4Ogni volta che proponiamo ai bambini di giocare con i colori, gli diamo la possibilità di fare esperienze creative, ma li lasciamo davvero liberi di sperimentare?  Sicuramente non manderei i miei figli al parco vestiti a festa chiedendo di non sporcarsi, ma per lasciarli davvero liberi è sufficiente scegliere un abbigliamento sportivo? E’ una domanda che mi pongo tutte le volte che vogliono giocare con le tempere. Se penso alle ragioni per lasciare che usino i colori in piena libertà mi vengono in mente molti buoni motivi: è rasserenante, è creativo, dà soddisfazione, permette di viaggiare con la fantasia, trasforma un pensiero astratto in una immagine. Poi però basta un pomeriggio in cui giocano con i gessi colorati sul balcone e prima di vedere questo disegno

chante1

io vedo questi pantaloni.

chante2

Li guardo giocare con le tempere a dita e mi rendo conto che in realtà non li guardo ma controllo con mal nascosta apprensione quanto resisterà il mio divano prima di diventare zebrato.

chante3

In pomeriggi particolarmente creativi anche i pennarelli diventano la causa dell’ennesimo: “Stai attento a non sporcarti!”

chante5

In queste occasioni mi viene in mente quell’aneddoto ormai famoso sulla mamma di Steven Spielberg che metteva a disposizione la sua cucina, pronta a essere imbrattata di terrificanti schizzi di succo di ciliegia per simulare il sangue dei primi cortometraggi del figlio. Io non voglio un figlio regista, ma non posso nemmeno crescere i miei bambini a suon di “Non ti sporcare”, “Non rovinare i vestiti”, “Non macchiare per terra”. Tanto vale mettere via i colori! Lasciarli liberi è un limite mio come mamma: se so che c’è una soluzione, perché rovinare il gioco in partenza? Se posso lavare i vestiti, i mobili, il copri divano, perché non lasciarli liberi di sporcarsi ogni tanto?
Ho raccontato l’aneddoto del giovane Spielberg ai miei figli. “Oggi giochiamo anche noi a fare un film, vi andrebbe?” Non aspettavano altro! Ovviamente il film l’hanno voluto fare dell’orrore anche loro. Per me è stato un esercizio di autocontrollo. Eccolo raccontato in immagini.

dragoA

“C’era una volta un drago che viveva in fondo a una grotta. A causa di un terremoto il drago uscì all’esterno e venne investito dagli schizzi di lava del vulcano che si era risvegliato.”

ESERCIZIO PER MAMME: Pensare ai detersivi per mano e lavatrice che rimuovono tutte le macchie dai vestiti dei bambini.

dragoW

Il drago raggiunse la città spaventando tutte le persone che incontrava. Era un drago molto pericoloso. Entrò in una casa lasciando impronte di lava ovunque.

ESERCIZIO PER MAMME: Concentrarsi sull’esistenza di spray multiuso adatti alla pulizia di ogni superficie della casa.

dragoy

Vide un bambino dormire e lo graffiò con i suoi artigli. Questo graffio fu sufficiente a trasformare il bambino in un nuovo pericolosissimo drago.”

ESERCIZIO PER MAMME: Ripetere il mantra: “Le lenzuola sono lavabili, la porta è lavabile, il bambino è lavabile”.

CIAK! FINE!

drago1

Scritto e realizzato da due manine sporche.

manine

Ovviamente appena ho potuto ho fatto sparire ogni traccia dal tavolo, dal pavimento e dai vestiti dei bambini!

chate_bebe1

chante_bebe2

Questo post è offerto da Chanteclair nella campagna #liberidisporcarsi per presentare la linea Bebè, studiata appositamente per i più piccoli, garantendo il massimo pulito e il rispetto della loro pelle così sensibile. Il Detersivo Delicato Chanteclair Bebè, lo Scioglimacchia indicato per la rimozione delle macchie di erba, frutta o gelato, l’Additivo Igienizzante, il Balsamo Ammorbidente aiutano le mamme nella cura dell’abbigliamento dei loro bambini rimuovendo le macchie più difficili e igienizzando i capi. La linea si completa con lo spray Superfici Sicure Chanteclair Bebè per detergere e igienizzare le superfici a contatto con i bambini.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :