libertà di movimento, libertà di parola...

Da Patalice
So che ho il tempismo di una suora di clausura in un bordello [ma che metafora è?!] però mi sono accorta che c'è stato il gay pride.

E dato che io son simpatizzante voglio sprecare 4 parole per dire la mia. Detesto quelli che "Io ho un amico che... , quindi sono solidale" perché qui non è fatto di amicizia e solidarietà, qui è una questione di principio.Dicono che l'omosessualità sia contro natura, ed adducono motivazioni opinabili come, ad esempio, che due uomini che stanno insieme o due donne che fanno sesso, non possono dare la vita dal loro atto, ergo peccano di blasfemia. Sarà vero. Ma è altresì vero che non tutte le volte che si ciula si mette al mondo un bambino, così come è certo che, se ti fai una sega, non condanni a morte migliaia di minuscoli piccoli individui. Il sesso con l'omosessualità conta poco, è il giudizio generale che ha messo al primo posto il sesso, facendone una questione primaria, ma qui ci sono in ballo dei diritti, non scherziamo. E son d'accordo che alle volte sono stati gay, lesbiche e trans a tirarsi addosso le antipatie ed il biasimo comune, impuntandosi in ridicole esibizioni di malgusto, alle quali danno l'attenuante di show per far sentire le loro voci, però non trascendiamo. Essere "contro natura" è così intollerabile?Ma se la natura è quella che ha creato i T-rex fornendoli di denti aguzzi ed artigli acuminati, dicendo loro di essere i più cattivi di tutti, per poi estinguerli, noi vogliamo davvero dare tutta questa fiducia incondizionata alla natura?!


Dicono anche che l'omosessualità sia tacciata di abominio da Dio e dai suoi vangeli, dove la sodomia viene indicata come un peccato dalla gravità intellegibile. Vero. Ma è altresì vero che ne Bibbia ne vangelo parlano di pedofilia, di prostituzione  o di stupro con la medesima intenzione di condanna, eppure noi sappiamo essere tra le colpe più gravi che si possano enunciare. E che Dio abbia poi così a che fare con Bibbia, Vangelo, Corano & company io ho le mie rimostranze a riguardo (sebbene su Corano & company non mi pronunci troppo non avendone letto). Penso Dio ci ami.Incondizionatamente.Che sia auto ironico e anche prontissimo a perdonare e ad aiutarci nel momento del bisogno. Penso che la Chiesa invece non sia così, anzi. 


Non si può decidere quasi nulla in questa vita, nella quale troppo spesso la società ed il suo peso mettono lo zampino, inquinando quanto di "libero" facciamo e scegliamo, tuttavia mi sembra inalienabile diritto dell'uomo [e della donna, ovviamente] decidere chi amare, con chi accompagnarsi, da chi farsi mettere la lingua in bocca...

E se ci sono parecchi eterosessuali che vanno in televisione a mettersi in ridicolo nei reality show, saranno anche liberi parecchi gay di farlo su carrozzoni in giro per le città, o no?