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Libertà, purezza, giovinezza hanno rimpiazzato la politica

Creato il 01 dicembre 2013 da Blogaccio @blogaccioBlog

leader carismaticoQuello che viviamo non è più il tempo degli ideali miseramente crollati con le illusioni, per aggregare il consenso la politica ha dovuto recuperare e riscoprire il fattore psicologico catalizzatore delle masse: il carisma, a destra come a sinistra dove si è compreso che non solamente il sesso, il potere ed il denaro esercitano un magnetismo irresistibile sulla psicologia delle masse, ma anche il fondamentalismo morale ed il fascino indiscutibile della giovinezza intesa nell’esigenza avvertita di alimentare il sogno del cambiamento ed i progetti di tasformazione rigenetrice. Solo gli ingenui possono credere che il popolo sovrano si esprime nelle urne in ragione di una consapevole valutazione degli argomenti portati a sostegno delle diverse linee di programma, in realtà gli elettori si mobilitano sulla spinta di pulsioni irrazionali od all’inseguimento di desideri altrimenti irragiungibili. Libertà, purezza e giovinezza sono le fondamenta secondo questa analisi psicologica, sulle quali poggia il quadro politico attuale nella società italiana diverso da quello che al momento la governa. Berlusconi ha fatto della libertà lo strumento cardine del suo successo. Una libertà quale radice antropologica dell’individuo che ogni cosa piega alla sua soddisfazione e volontà, compreso la Legge. Ha fatto leva quindi su di un meccanismo elementare di identificazione per il quale tutte le possibilità restano aperte e disponibili a ciascuno secondo la propria immaginazione ed abilità. Grillo invece ha puntato sulla purezza morale e l’assenza di contaminazione con le pratiche del sistema, una sorta di miscela ben congeniata di temi tipici della sinistra antagonista coniugata con l’egemonia del capo da cui tutto prende le mosse. Infine veniamo a Renzi probabilmente dei tre quello dal pensiero più debole, ma non meno efficace in termini di consensi. Il suo carisma fa perno su di una idea positiva della giovinezza non intesa strettamente in senso anagrafico quanto nella capacità di evocare sogni ed aspirazioni edificanti i cui risultati sono ancora da verificare anche se in America con Obama si sono risolti in una deludente attesa di cambiamento che con il trascorrere degli anni prende sempre più le sembianze di un declino involutivo.


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