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Libia. Catturato Anas al Libi, responsabile attacchi ambasciate Usa di Kenya e Tanzania

Creato il 06 ottobre 2013 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

al_libi_anasdi Giacomo Dolzani

Secondo quanto reso noto oggi dal governo statunitense, nell’ambito un’operazione congiunta che ha coinvolto Cia, Fbi e Pentagono, sarebbe stato catturato il terrorista libico Anas al Libi, 49 anni, collaboratore del defunto leader di al-Qaeda, Osama Bin Laden.
Al Libi era tornato in Libia in seguito al condono della sua pena, dopo aver passato diversi anni di latitanza in Iraq con l’accusa di terrorismo; Washington aveva posto sulla sua testa una taglia di 5 milioni di dollari, in quanto sarebbe stato l’ideatore degli attentati contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998 che causarono oltre 200 vittime; secondo fonti delle forze di sicurezza Usa al Libi sarebbe anche coinvolto nel recente attacco contro l’ambasciata statunitense a Bengasi, in cui perse la vita l’ambasciatore Chris Stevens, allora le autorità libiche non avevano però preso nessun provvedimento contro di lui.
Secondo la ricostruzione fornita, l’auto di al Libi sarebbe stata blocca da altre 3 vetture, dalle quali è sceso un commando di uomini armati che lo hanno catturato; adesso si troverebbe in una base militare al di fuori dei confini libici, secondo indiscrezioni potrebbe essere quella di Sigonella.
In seguito alla diffusione della notizia è giunta la reazione soddisfatta del Segretario di Stato Usa, John Kerry, che da Bali, in Indonesia, afferma che la lotta ad terrorismo non si fermerà e che “i membri di Al Qaeda possono fuggire, ma non possono nascondersi”.

da Notizie Geopolitiche



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