In Libia si combatte per..
In fretta e furia è iniziata una guerra in Libia,molti si sono chiesti i perchè,oggi forse sembrano più chiari.
Secondo quanto riferito da Bloomberg , il Consiglio Nazionale di Transizione ha "designato la Banca Centrale di Bengasi come autorità monetaria competente nelle politiche monetarie in Libia e ha nominato un gestore della Banca Centrale Libica, con temporaneo quartier generale sito a Bengasi." Apparentemente qualcuno ha pensato che era molto importante occuparsi di questioni spinose, quali il controllo delle banche e il controllo dell'emissione della moneta, anche prima che un qualsiasi governo si sia formato.
Intanto, è scontato che la nuova Banca Centrale Libica sarà al 100% posseduta e al 100% controllata dalla popolazione da poco liberata della Libia, giusto?
La maggior parte delle persone non comprende che la precedente B.C.L. era al 100% di proprietà dello stato. Ciò che segue è un estratto da un articolo di Wikipedia:
La Banca Centrale Libica è al 100% di proprietà statale, rappresenta l'autorità monetaria della Jamahiriya Araba del Gran Popolo Socialista Libico e gode dello status di ente autonomo. La legge stabilisce che la B.C.L. ha come obbiettivo quello di mantenere la stabilità monetaria in Libia, e di promuovere una crescita sostenibile dell'economia in accordo con le politiche economiche dello stato.
Quando la vecchia B.C.L. era di proprietà statale, era fondamentalmente sotto il controllo di Moammar Gheddafi; ma adesso che la Libia sarà 'libera', la nuova B.C.L. sarà gestita da libici e solamente per gli interessi dei libici, non è vero? Naturalmente, è scontato che sarà lo stesso con la nuova compagnia petrolifera nazionale.
Ricordo per chi non lo sapesse che La Fed è privata,che la Bce e privata che dopo il disastro in Gippone si cerca di privatizzare anche la banca centrale giapponese.
Risulta evidente che coloro che possono decidere la stampa della moneta di fatto sono padroni di tutti gli stati che usano la stessa....
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com