Collana: I Narratori
Pagine: 192 15,00€
Die Zeit
Hannes Bergtaler entra nella vita di Judith, single fra i trenta e i quarant’anni, trafiggendole… un tallone al supermercato. Non passa molto tempo, ed ecco che Hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che Judith gestisce insieme alla giovane Bianca. Le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. All’inizio è tutto perfetto. Hannes, architetto di successo, non solo è il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l’intera cerchia di amici di Judith. E lei è più che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. A poco a poco, però, Judith comincia a sentirsi sempre più oppressa dalle continue prove d’amore di Hannes, sempre più soffocata dalle sue attenzioni. Si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. Tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. Lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia è di nuovo lì che l’aspetta... È Judith che non riesce a riconoscere l’uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure Hannes ha davvero un lato oscuro? Un’appassionante storia di amore e ossessione: dopo il grandissimo successo di Le ho mai raccontato del vento del Nord, Daniel Glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un elettrizzante tocco di suspense.
Miele
di Ian McEwan 2012 Supercoralli pp. 368 € 20,00 ISBN 9788806214050 Traduzione di Maurizia Balmelli «Ian McEwan è uno dei più grandi narratori letterari oggi viventi». James Wood, «The New Republic» Per Serena Frome, bella figlia di un vescovo anglicano, l'avventura sta tutta nei romanzi che divora uno dopo l'altro per sfuggire alla noia. Ma quando l'agenzia d'intelligence britannica MI5 la ingaggia come spia al servizio della guerra fredda, per lei il rischio e la passione si trasferiscono dalla carta alla vita. «Miele» è il nome in codice dell'operazione cui deve prendere parte, Tom Haley quello del romanziere che ha il compito di adescare. Dovrà avvicinarlo, coprirlo di quattrini e segretamente assoldarlo alla causa dell'Occidente. Dovrà batterlo sul suo stesso terreno, quello della finzione. Non tradirsi. Non fidarsi. E perderà.Cosa ne pensate? Bacione a tutti!