Libri che vorrei #2

Creato il 01 ottobre 2012 da Lalettricerampante
Sabato pomeriggio sono capitata per caso nel fornitissimo reparto libri di un Auchan vicino a Torino e ho dovuto resistere parecchio all'impulso di acquistare due libri (sempre per via del mio stupido fioretto di non acquistare nulla finché non si riduce la pila dei "da leggere").
I due romanzi sono questi:
I MIRACOLI HANNO LA CODA LUNGA di Ellen Rogers (2012, Salani, trad. di G. De Florio)
Trama: Giovane, bello e sportivo, a causa di un gravissimo incidente stradale, Ned si ritrova completamente paralizzato e con pochissime prospettive di vita. Per la sua famiglia è una tragedia devastante. La madre Ellen, una donna in carriera poco abituata a stare con i figli, viene messa per l'ennesima volta a dura prova dalla vita. Ellen combatte coraggiosamente contro l'angoscia e i problemi pratici legati alla disabilità del figlio. In suo soccorso arriva Kasey, una scimmia addestrata per assistere i disabili. Kasey aiuta Ned a riguadagnare parte delle sue capacità motorie e la speranza di vivere. Ellen decide di scrivere questa storia, per dimostrare che la forza d'animo e la costanza sconfiggono qualsiasi avversità. E che un piccolo animale può cambiare la vita di un'intera famiglia.
Sebbene si tratti di un libro pensato per i ragazzi (l'età consigliata è dai 10 anni in su), c'è qualcosa nella trama che mi attrae in modo incredibile. Sarà che credo molto nel potere terapeutico degli animali, nelle piccole ma soprattutto nelle grandi avversità (un po' perché l'ho provato sulla mia persona, un po' perché effettivamente mi basta vedere il musetto di un cagnolino o accarezzare un gatto per sorridere anche nel momento più buio). Il fatto che il protagonista di questo libro sia una scimmia, animale per cui ho sempre provato una certa simpatia (mio papà ogni tanto mi chiamava "scimmietta"), mi incuriosisce ancora di più: Non avevo idea che anche questi animali venissero usati per la pet therapy!
L'IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI HAROLD FRY di Rachel Joyce (2012, Speling & Kupfer, trad. di M. Bartocci e C. Brovelli)
Trama: Quando viene a sapere che una sua vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. E invece, arrivato alla prima buca, spinto da un impulso improvviso, comincia a camminare. Forse perché ha con la sua amica un antico debito di riconoscenza, forse perché ultimamente la vita non è stata gentile con lui e con sua moglie Maureen, Harold cammina e cammina, incurante della stanchezza e delle scarpe troppo leggere. Ha deciso: finché lui camminerà, la sua amica continuerà a vivere. Inizia così per Harold un imprevedibile viaggio dal sud al nord dell'Inghilterra, ma anche dentro se stesso: mille chilometri di cammino e di incontri con tante persone, che Harold illuminerà con la sua saggezza e la forza del suo ottimismo. Harold Fry è - a suo modo - un eroe inconsapevole, proprio come Forrest Gump: un uomo speciale capace di insegnarci a credere che tutto è possibile, se lo vogliamo davvero.
Sapevo dell'uscita di questo romanzo, avvenuta pochi giorni fa, grazie alle pubblicità apparse su blog e facebook, ma inizialmente non aveva cattura così tanto la mia attenzione. Poi però ho visto il volume dal vivo e ne ho letto la quarta di copertina. Trovo che nella trama di questo romanzo, uscito da pochi giorni, ci sia qualcosa di incredibilmente poetico. Non lo so, sembra uno di quei libri destinato a lasciarti qualcosa: sarà che parla di amicizia, un'amicizia lunga e solida che si trova a scontrarsi contro quell'unica cosa che potrà metterne fine, almeno fisicamente,ovvero la morte. Sarà perché parla anche di un viaggio alla ricerca di se stessi, fatto però ormai in tarda età quando sono poche le cose che si possono cambiare. 
Entrambi i romanzi sono quindi finiti dritti dritti in wish list, così da renderla ancora più infinita. Voi li avete letti?

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