Attenzione
alle certezze incrollabili
alle belle case
all’argenteria lucidata
ai prìncipi e alle principesse
alle promesse eterne
ai capelli sempre in ordine
Abbiate cura dei bambini tristi
*
Vorrei essere stata
una bambina lieve
Vorrei diventare
una vecchia pazza
Vorrei una vita in regressione
pensieri morbidi e tondi
che esplodono per diventare
disordinato pulviscolo
danzante
ilare
dispettoso
che solletica il naso di Dio
Uno starnuto cosmico
è il big bang
della mia età matura
*
La vita non ha senso
eppure mi tingo i capelli
un giro senza appello
ma mi preoccupo dei vestiti sgualciti
e della faccia
La vita è il niente che è
rispetto all’infinito numero
inutile cercare spiegazione
ma a dispetto di tutto
amore e arte terrestre
scatenano insensate emozioni
che gonfiano il petto
in questa logica assenza di significato
da tempo mi interrogo
sull’ordine del sentimento
e dello struggimento
e su come siamo arrivati al punto
di ritenere assolutamente necessaria
la depilazione
Mi sono rassegnata ai silenzi
dei come e dei perché del mondo
può consolare la preghiera
io ho trovato una brava estetista
e nella reticenza del cosmo
ricamo la mia rassegnazione
con lunghi periodi di sonno