Libri diversi 7 Esposizione di libri oggetto

Creato il 31 dicembre 2015 da Simonostansimone @simonostan
Performance presso

Museo Nazionale Archeologico Concordiese Portogruaro con il Poeta Maurizio Benedetti, 

A cura di Silvia Lepore e Sandro Pellarin. Introduzione critica di Lara Bortolusso.

A quarant’anni dalla tragica morte, il tema portante del piccolo festival della poesia e della arti notturne sarà la figura di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975). L’intellettuale italiano che, nella molteplicità delle forme del suo intervento artistico e critico, ha colto, con un’acutezza che si è fatta a volte esperienza lacerante, la “trasformazione antropologica” in atto nell’Italia del XX secolo, anticipando, con forza visionaria e razionale assieme, le profonde contraddittorietà della società in cui oggi viviamo. Suo è il verso che accompagna questa undicesima edizione: con te e contro te, tratto dal poemetto “Le ceneri di Gramsci”, della raccolta omonima pubblicata da Garzanti nel 1957. Verso che indica da una parte l’appartenenza all’ideologia Gramsciana, cui si sentiva prossimo come militante comunista, e dall’altro quello che è il suo personale sentire: l’amore verso il popolo, i suoi istinti, la sua gioia di vivere e le sue istanze più autentiche. Oggi, a quarant’anni dalla morte e a settant’anni quasi dal poemetto, sembrano ancora parlare questa contraddizione tra il vuoto lasciato da un’ideologia che è venuta a mancare e le istanze più autentiche di un popolo che non è più quello che Pasolini aveva conosciuto.
Pasolini, attento osservatore della trasformazione della società dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti, per il rapporto con la propria omosessualità, per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti.
A partire quindi dal verso di Pasolini, notturni di versi, più che celebrare la figura di un intellettuale che si sarebbe coerentemente sottratto a ogni operazione di questo genere, intende chiedersi quanto la capacità di Pasolini di essere contro sia ancora con noi, e, in particolare quanto della sua poesia parli ancora nella/con la poesia dei poeti italiani di oggi.


Maurizio Benedetti e Simon Ostan Simone