IL PROFUMO DELLE TELE DI RAGNO è l’opera poetica di Costanza Lindi che fila e sfila al lettore, come all’autrice stessa piace raccontare, i segreti più comuni, ma anche i più spaventosi. Per poi, come una moderna Penelope, arrotolarli e quindi disfarli, e ancora rifilarli e affilarli e, infine, affinarli: in tutto il profumo, a volte dolce, altre amaro, che dagli stessi si dischiude, di fronte a chi si accinge ad assaporare tale opera poetica.
La scelta del “senza titolo” – perciò poesie che iniziano e basta, schiaffandoci d’emblée il testo nudo e crudo – è come un “cogliere” l’infinità del messaggio che l’autrice vuol
Notevole il pendant tra liriche e immagini, per cui ogni poesia dal profumo delle tele di ragno, al di là delle parole, ci restituisce gli scatti fotografici in tema, dall’autrice stessa ritratti.